Ebrei per Cristo

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Quasi tutte le religioni tradizionali hanno le loro sette con le quali sono costantemente in contrasto. L'ebraismo non fa eccezione. Per gli ebrei ortodossi il ruolo delle sette è svolto dai cosiddetti 'ebrei messianici' i quali affermano che il Messia (Mashiach) atteso dagli ebrei è già arrivato 2.000 anni fa nella persona di Gesù Cristo. Attualmente gli ebrei messianici si raggruppano in varie associazioni, le più note delle quali sono 'Ebrei per Gesù' (fondata all'inizio del 1970), 'La parola ebraica', 'Il popolo eletto'. Molte di queste associazioni si riuniscono nel 'Consiglio di Losanna per la evangelizzazione ebraica'.
Queste associazioni furono fondate da missionari cristiani i quali pensano che soltanto con il battesimo del popolo ebraico è possibile affrettare la seconda venuta di Cristo. La loro fede è un miscuglio di dottrine evangeliche associate a riti ebraici. Così gli ebrei messianici assumono il simbolismo ebraico come la 'menora', la stella a cinque punte, osservano il sabato e le festività ebraiche, gi uomini portano il kipa. Per di più molti riti cristiani sono denominati con parole ebraiche. Per esempio il battesimo degli 'ebrei per Gesù' è chiamato 'mikve – brit' oppure'tfila'. Nella pratica cultuale gli 'ebrei messianici' sono vicini ai cristiani pentecostali e carismatici.
Attualmente le comunità degli ebrei messianici esistono negli USA, Canada, Francia, Germania, Australia, Brasile, Israele ed altri paesi. La maggior parte delle comunità (circa 250) sono riunite nel 'Consiglio ebreo messianico dell'America' fondato dagli 'ebrei per Gesù' in America. Particolarmente difficile è la situazione degli ebrei messianici in Israele dove sono tradizionalmente forti i partiti religiosi e dove esiste una legislazione che si oppone alla conversione dei minorenni e all'incentivo materiale per il passaggio ad un'altra fede. Inoltre esiste un'associazione antimissionaria (Jad l'achim) che accusa gli ebrei messianici di azioni aggressive. Nonostante questo, il numero degli 'ebrei per Gesù' è aumentato da 250 unità nel 1967 a 7.000 nel 2000, in gran parte a causa dei rimpatriati dall'ex Unione Sovietica. Comunità di ebrei messianici sono attive a Gerusalemme, Rishon le Cion, Ashdool e altre località. Il numero complessivo degli ebrei che credono che proprio Gesù fu il Messia preannunciato dai profeti, secondo alcuni dati, si aggira su 350.000 persone.
Ma negli ultimi dieci anni il campo preferenziale della loro attività sono i paesi dell'ex Unione Sovietica. Al momento della caduta dell'URSS nel 1991 la popolazione aveva una visione assai confusa della tradizione ebraica. In realtà molti ebrei ascoltando canti in ivit, vedendo le bandiere d'Israele, venendo a conoscenza che i ministri del culto delle comunità ebraiche messianiche venivano chiamati rabbino e che il giorno per loro sacro era il sabato, pensavano che quella fosse la religione dei loro padri e dei loro antenati. Oggi nel territorio post sovietico (Russia, Ucraina, Moldavia, Bielorussia e Kazakistan) vivono circa 200 comunità messianiche. Il numero dei loro fedeli è calcolato 50.000 – 60.000 persone. Per esempio a Kiev si contano 1000 aderenti (10.000 secondo i dato forniti dagli interessati).
I metodi di lavoro degli ebrei messianici ricordano i metodi del marketing, cioè del mercato televisivo. Distribuzione di volantini in luoghi frequentati, spedizione di materiale propagandistico per posta o per distribuzione nelle cassette postali, riunione negli stadi e nei cinematografi. Come occasione per la diffusione dei volantini spesso si scelgono festività ebraiche sia laiche che religiose.
Dobbiamo riconoscere che la propaganda dei messianici verso gli ebrei ortodossi spesso si distingue per aggressività. Per esempio, si proietta il film 'La storia dei sopravvissuti' dove si assicura che degli ebrei eliminati dai nazisti, sopravvissero soltanto quelli che avevano accettato il cristianesimo. Del resto i rappresentanti dell'ebraismo tradizionale rispondono con la stessa misura. Ad esempio, il primo rabbino della Russia Best Lazar nell'intervista concessa ad interfaks nel settembre del 2002, a proposito degli 'ebrei per Gesù', dichiarò: "Questi signori ingannano la gente facendosi passare per rappresentanti dell'ebraismo, sapendo benissimo che le loro idee non hanno nulla a che fare con l'ebraismo". Aggiungendo in seguito: "A capo di queste organizzazioni ci sono degli avventurieri il cui unico desiderio è quello di guadagnare soldi".