NeanchePerSogno

Intervista a Claudio Chieffo
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Claudio Chieffo, occhi e cuore da ragazzo, nonostante quest'anno abbia compiuto sessant'anni, da più di quarant'anni le sue canzoni raccontano l'uomo e la sua ricerca di felicità.
Al suo attivo più di 3000 concerti, 112 canzoni, 10 tra L.P. e CD, alcune delle sue canzoni sono tradotte in numerose lingue e vengono cantate in tutti i continenti.
Da 40 anni il popolo di "Cielle" e non solo, canta le sue canzoni, spesso non sapendo nemmeno che sono le sue, perché sono diventate parte di una tradizione, "Il seme", "La ballata dell'amore vero"; "La banda", che in questo cd è riproposta con un ritmo rinnovato, nel 1981 ha ricevuto il Premio Internazionale della Testimonianza dei valori umani e cristiani e nel 2005 il premio Internazionale Calice d'oro; ha cantato in molte occasioni davanti al Santo Padre Giovanni Paolo II.

Gli abbiamo fatto alcune domande, per sapere come gli è venuta l'idea di questo CD musicalmente molto curato, e allo stesso tempo dissacratorio, un percorso fatto tra i desideri e le effimere felicità, alla ricerca di quella sola felicità che rende l'uomo pienamente "umano" e quindi felice.

1. Quest'anno al Meeting di Rimini hai presentato il tuo nuovo CD, tue le parole e la musica, arrangiamenti di Flavio Pioppelli, il titolo è curioso, "NeanchePerSogno", inevitabile chiedere perché questo titolo?

C: Chieffo: NeancheperSogno si intitola così perché, come dice nella copertina, fu la risposta che i miei genitori diedero alla mia richiesta di andare al conservatorio per studiare musica:
Figlio: "Babbo, vorrei andare al Conservatorio".
Padre: "Sì, ma torna per sera perché si mangia".
Figlio: "Ma no, babbo, io vorrei studiare musica".
Padre: "Neanche per sogno!".
Nei miei 43 anni di cantautore/cantastorie non ho mai apprezzato come in questi ultimi tempi il loro diniego, perché mi ha salvato da un certo modo "serio" di concepire la musica che mi avrebbe inscatolato e chiuso in una gabbia: mi diverto sempre di più a fare canzoni e concerti perché ho, con la musica che mi nasce nel cuore, un rapporto di totale gratuità... e poi guardando alcuni che hanno fatto il conservatorio... mi rendo conto di essere molto fortunato!

2. Ascoltando la tua ultima fatica, ho avuto l'impressione che tu ti sia divertito parecchio, sbaglio?
C. Chieffo: Mi sono molto divertito e molto ritrovato e, a dire la verità ci siamo divertiti molto anche in sala di registrazione, proprietario, fonici e musicisti... al punto che abbiamo già nostalgia di quei momenti insieme e gran parte del merito è di Flavio Pioppelli - mio collaboratore e pianista da cinque anni - che ha creduto e voluto questo lavoro e che ha curato tutti gli arrangiamenti e la scelta dei musicisti... banda compresa.

3. Sono canzoni allegre, orecchiabili, ma non lasciano tranquillo chi le ascolta, sono una carrellata nel nostro modo di vivere, che in realtà è un sopravvivere senza sapere il perché.
C. Chieffo: Sono canzoni scritte negli anni 60 (sei) e in questi ultimi anni (le altre sei). Spero di non scandalizzare nessuno, ma, ci sono, in queste canzoni, i miei omaggi a: Renato Rascel, Totò, Odoardo Spadaro, Fred Buscaglione, Carosone, Modugno, Jannacci e Gaber.So benissimo che sono tutti più bravi di me, ma voglio ringraziarli di quello che mi hanno dato, da bambino, da ragazzo e da grande.

4. Te la sei presa un po' con tutti, non hai risparmiato il "catechismo mediatico", l'animalismo sfrenato, la fiducia nella medicina vera o alternativa…
C. Chieffo: Proprio con tutti no... avevo fatto anche canzoni "politiche" che non ho voluto inserire nel CD per non "sporcarlo".

5. Sino ad arrivare a Natale, un Natale che non sa di panettone…
C. Chieffo: Attenzione perché al Natale si arriva, ma anche dal Natale si parte: "A Natale io mi compro la Gilera..." dice la prima canzone del CD, ma poi attraverso le varie peripezie delle canzoni si arriva a "'O Presepe" dove è chiaro che i bambini "suonnano i rregale e 'o cchiù bello è Gesù"; si può anche sognare tutta la vita una Gilera, ma l'unico Regalo, quello più bello di tutti e che rende veri tutti gli altri regali è Gesù, cioè l'avventura cristiana nella Chiesa e per il mondo. Sostanzialmente questo CD potrebbe essere un ottimo regalo di Natale, anche per me che entro questo Natale devo finire di pagarlo.

6. Com'è nata l'idea di questo CD un po' sui generis, molto diverso dai tuoi precedenti lavori, sembra fatto per essere ascoltato in compagnia…

C. Chieffo: "Siccome gli anni passano e ogni tanto mi sorprendo di essere ancora vivo, sento sempre di più il desiderio di dare una sistemazione bella e dignitosa a tutte le mie canzoni (anche per evitare che qualche idiota, magari appena uscito dal Conservatorio, pretenda di dire lui come io le ho fatte e come vanno cantate); tutte, anche le meno "nobili" come queste e, quando ho comunicato la mia decisione di dirigere i miei sforzi su queste canzoni, l'aria di sufficienza e la compassione di certi sguardi, mi ha confermato nella giustezza del mio impegno... Devo dire che Laura Lotti, fondatrice del Teatro dell'Arca ha molto contribuito alla realizzazione di questo CD. La contentezza di Flavio e le risate dei bambini (e dei bambini grandi) che le ascoltano ha fatto il resto: ho solo un problema... me ne vengono in mente altre! E poi dovevo rispondere alla provocazione del mio amico Giorgio Feliciani che sostiene che queste sono le mie cose migliori e "quando fai il disco?"
Inoltre, ho già un nipote, Giovanni, a cui farle ascoltare... Permettete un consiglio?
Ascoltate le canzoni nell'ordine in cui sono nel CD... c'è una logica in questa piccola follia.

Bene, in attesa del tuo prossimo lavoro ci gustiamo questa carrellata, ridere dei propri difetti e delle proprie ipocrisie aiuta a cercare ciò che davvero vale. Ma, per potere acquistare il tuo CD?

Che, tra l'altro, ha un prezzo veramente popolare… basta collegarsi con il mio sito - www.claudiochieffo.com - o con quello del mio editore www.mobydickeditore.it che sarà lieto di spedirvi velocemente da una copia a centomila…