Unioni civili. Roma, al passo con i tempi?

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Il Consiglio del Municipio VI di Roma ha approvato nella tarda serata del 31 gennaio 2007 un ordine del giorno nel quale si richiede di “attrezzare i registri anagrafici municipali al rilascio di una pubblica attestazione di famiglia anagrafica basata su vincoli di matrimonio o parentela o affinità o adozioni o tutela o vincoli affettivi” quale pubblica attestazione delle risultanze delle schede di famiglia.
Dichiara il Presidente del Consiglio del Municipio VI, Gianluca Santilli: “la maggioranza (di centrosinistra, ndr) è giunta all’approvazione di questo importante documento in linea con una politica coerente e organica fondata sul riconoscimento e la tutela dei diritti dell’uomo, sia come singolo sia nei rapporti sociali senza tener conto delle distinzioni di sesso in sintonia con quanto espresso dalla nostra Costituzione.”
“Un’approvazione” conclude Santilli “al passo con i tempi e che cerca di colmare il distacco fra il legislatore e quanto accade nella nostra società”.

Sul blog del presidente Santilli si è aperto il dibattito, auguri e critiche, interessante questo post firmato Mohamed:

Grazie per questo eccellente provvedimento che sono sicuro avrebbe l’approvazione del Profeta (la Pace sia su di Lui).
Finalmente, grazie a voi, potrò vivere tranquillamente.
Infatti, anche se il matrimonio musulmano non è riconosciuto dallo Stato italiano, è giusto che siano riconosciuti i “vincoli affettivi” che mi legano a tutte e tre le mie amate (e sottomesse) mogli.
Vi ringrazio anche da parte loro, che non potrebbero farlo, perché da buon musulmano quale sono non le faccio mai uscire di casa se non accompagnate e non sanno una parola di italiano, ma sono felicissime lo stesso, vi assicuro. Sono molto orgoglioso di loro, tanto che devo bastonarle molto raramente, come i miei 12 figli e figlie... per il loro bene naturalmente.


Grazie ancora. Allah è grande!

Questo si chiama essere al “passo coi tempi”.