Associazione Cultura Cattolica

V Domenica di Quaresima

22 Marzo 2015
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Preghiera dei fedeli

Introduzione del celebrante
Uniamo la nostra preghiera personale e comunitaria alla preghiera di tutta la Chiesa e la consegniamo insieme al Signore.

1. O Signore Gesù, vogliamo vederti come i greci del Vangelo: donaci la grazia di incontrarti oggi nella Messa, innalzato in croce e risorto, e di riconoscerti nella vita di ogni giorno,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

2. Rendici attenti o Signore a coloro che, come gli apostoli Filippo e Andrea, ci conducono a te. Ti affidiamo i nostri pastori e tutti i cristiani che ti testimoniano,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. O Signore, la tua croce innalzata sul mondo attiri gli uomini e i popoli. Sostieni la vita e la fede dei cristiani perseguitati.
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. O Signore, per ogni persona e ogni famiglia, le nostre comunità parrocchiali diventino strada per incontrarti. Ti affidiamo i ragazzi e i giovani,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
Guardiamo a te o Signore Gesù e ti veniamo dietro, mentre cammini verso l’ora della tua passione. Donaci la tua grazia. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Spunto della domenica

I greci del Vangelo cercano il Signore e lo domandano ai suoi discepoli. Gesù ci apre il cammino e ci chiama a partecipare all’offerta della sua vita, come seme che fruttifica morendo. Con la sua vita, morte, risurrezione il Signore Gesù ci attrae: continua a donare se stesso. Vuole stabilire una nuova alleanza, un nuovo rapporto personale con ciascuno, dal più piccolo al più grande, nell’unica Chiesa. Cristo si pone al centro del cuore e al centro della nostra vita quotidiana di lavoro, studio, famiglia, attività... Accogliendo Lui, salviamo noi stessi.

Immagine di Marcello Cerrato: Il seme è il sangue di Cristo e di tutti i martiri cristiani che morendo hanno dato vita alla speranza. Nel disegno si vede nel sottosuolo la croce di Cristo il seme che è diventato radice e fonte di amore che da sempre nuova linfa per l'albero della vita.