Associazione Cultura Cattolica

A piedi... 16 - Gerusalemme! Gerusalemme!

IX giorno di viaggio – 5/1/2009 – Gerusalemme – Monte degli Ulivi – Getsemani – I luoghi della Passione – Il Muro del Pianto
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Gerusalemme!! Gerusalemme!!
- Quanto dire? Quanto scrivere? La densità di esperienza, di Luoghi Santi, di suggestioni è tanta e tale da apparire irreale. La quantità di Luoghi Santi sarebbe sufficiente per spargere santuari per tutto un continente, se i Luoghi Santi venissero separati tra loro!!
- La pensavo più splendente Gerusalemme, antica, sì, magari cadente in certi punti, ma mantenuta dagli Israeliani come “la perla di Sion”. Invece basta girare l’angolo e ti accoglie il solito caos inenarrabile, la solita sporcizia e incuranza mediorientale di cui ho fatto esperienza gli scorsi giorni.
- Freddo, al mattino, aria. Iniziamo a Betfage, sulla sommità del Monte degli Ulivi. V’è una chiesetta che ricorda la fermata di Gesù prima che entrasse nella Città Santa in groppa a un somaro. Naturalmente incontriamo un altro gruppo ciellino... e i soliti venditori rompiscatole.
- Edicola dell’Ascensione. Fa male, fa malissimo... un’edicola gotica poligonale al centro di un cortile, che ricorda il luogo dell’ascensione di Gesù... ahimè, è di proprietà dei Musulmani, che, nonostante facciano pure pagare l’ingresso, non si scomodano neanche a pulire il cortile. All’interno, del tutto spoglio, una pietra, in cui vi sarebbe l’orma del piede sinistro di Gesù... in effetti sembra proprio l’impronta di un piede... anche se qui non v’è certezza... esco assorto.
- A pochi metri “Paternoster”, chiostro e convento francese di suore carmelitane sulle rovine di una basilica costantiniana costruita su una grotta in cui si ritirava Gesù coi discepoli e in cui, secondo la tradizione e secondo alcuni storici, Gesù insegnò ai discepoli il Padre Nostro. Padre Nostro in tutte le lingue. Incontriamo Don Carlo Casati... la Terrasanta sta diventando una colonia ciellina! È sorridente e rilassato come non l’avevo mai visto... sempre ieratico... è veramente l’anti-Donge! Deve essere veramente qualcosa di stra-fondamentale in grado di unire nelle scelte di vita due uomini così profondamente diversi!
- Come tutto è povero e “ri” costruito su qualcosa di distrutto... ahimè! L’Ascensione è il luogo in cui Lui raccomandò di andare ad ammaestrare tutte le nazioni... cioè per cui tutto è arrivato anche a me... ed è stato l’ultimo luogo che Lo ha visto su questa terra...
- Ci incamminiamo. Terrazza, un pacioso cammello (!) e... vista di Gerusalemme! Una visione... parafrasando una poesia... questa visione immensa di Gerusalemme sembra “un sogno da cui svegliarsi lieto/ nella chiara penombra sorridendo/ rimane innanzi agli occhi un guardo quieto/ non sto dormendo!” Gerusalemme! Gerusalemme! Era il titolo di un poderoso libro di Lapierre e Collins sulla nascita dello Stato di Israele, che faceva mostra di sé nella biblioteca di famiglia quando ero piccolo... lo ricordo bene, mi è rimasto impresso da allora, perché quel titolo è stato una delle prime scritte che ho letto... c’era quella strana parola ripetuta (“Ge-ru-sa-lem-me”) e il disegno stilizzato di una città in copertina... esattamente quel disegno che riproduceva ciò che ora ho innanzi agli occhi... Dal Monte degli Ulivi, visione della Città Antica e della Valle di Josafat, là dove ci troveremo tutti l’ultimo giorno... è piuttosto strettina, Iddio provvederà. Tutto lo splendore della Città Santa ai nostri piedi. La Spianata del Tempio. Il sogno degli Ebrei è costruire il Terzo Tempio, ma ci sono la moschea di Al-Aqsa a sinistra e la Cupola della Roccia al centro. È invadente, ma bellissima, ahimè (infatti fu costruita da maestranze bizantine). Ai nostri piedi si stende, tra ulivi e cipressi, l’immenso cimitero ebraico. Donge racconta che alcuni Ebrei si fanno seppellire in piedi con un fucile e un piccone, in modo da esser pronti, nel Giorno del Giudizio, a distruggere le moschee per riedificare il Tempio... non sarebbe così male... ne parlava anche Guido... ma sapendo questo, sembrerebbe che in questa terra non ci possa essere pace neppure nel Giorno del Giudizio!
- Dietro, le due cupole del Santo Sepolcro. Ci arriverò... il luogo più santo tra tutti... che cosa incredibile, tremila anni di costruzioni e distruzioni sullo stesso fazzoletto di terra.... fiumi di sangue versati per queste pietre. Ma qualcosa di incredibile qui dimora, altrimenti non si spiegherebbero questi amore e odio.