Per non prenderlo troppo sul serio...
«Ridendo castigat mores»: forse è meglio ridere. Dato che neanche lui, l’autore, si prende e ci prende sul serio. Come abbiamo documentato nell’introduzione alla sezione sul romanzo.In attesa che esca nelle sale cinematografiche.
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Letto nelle prime edizioni: "Tutte le descrizioni di opere d'arte e architettoniche, di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispecchiano la realtà."
Così modificato in seguito: "Questo libro è un'opera di fantasia. Personaggi e luoghi citati sono invenzioni dell'autore e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione. Qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone, vive o defunte, è assolutamente casuale."
Testi per chi non ama essere preso in giro.