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Chiarezza sul Concorso IRC

Autore:
+ Corrado Sanguineti, Vescovo di Pavia
Riceviamo e condividiamo la lettera del Vescovo di Pavia, a proposito del Concorso per gli Insegnanti di Religione e per gli auguri di Natale

Carissimi docenti di IRC,

con questo messaggio vorrei farmi presente a voi, innanzitutto per esprimervi, insieme alla mia stima e alla mia riconoscenza per il prezioso servizio che realizzate nelle nostre scuole, anche in questi mesi complessi e difficili, i miei auguri più cordiali di un santo e lieto Natale: anche se lo dovremo vivere con le limitazioni imposte dalla necessità di ridurre il contagio e frenare l’epidemia in corso, resta tutta la bellezza del mistero che celebriamo.

Il Natale è l’inizio di una Presenza che da duemila anni segna la storia, una Presenza che è il volto umano del Dio invisibile e che si offre come compagnia fedele alla nostra avventura umana. Niente e nessuno può strappare questa Presenza dalla vita degli uomini e delle donne: la nostra stessa cultura italiana ed europea rimane profondamente segnata dall’avvenimento cristiano e senza la fede nel Dio fatto uomo, non sarebbero immaginabili certe opere d’arte e di scrittura, le molteplici espressioni della carità e dell’educazione nate in seno alla Chiesa, il volto stesso delle nostre città.

Il vostro essere insegnanti di religione cattolica, con specifico mandato della Chiesa, vi rende testimoni di Cristo in mezzo ai vostri studenti, con i colleghi e con le famiglie dei vostri alunni, mentre offrite e assicurate con competenza e dedizione, un insegnamento pienamente inserito nel quadro delle finalità della scuola, nell’orizzonte di una positiva laicità.

Il secondo motivo che mi spinge a rivolgermi a voi è la notizia, trasmessa da un comunicato della CEI, del prossimo concorso per l’immissione in ruolo di docenti di IRC: condivido con voi il dispiacere per le condizioni indicate in questo prossimo concorso, davvero irrispettose nei confronti di quelli tra voi con più esperienza, e mi lascia più che perplesso la modalità con cui la CEI, attraverso l’Ufficio Nazionale della Scuola e dell’IRC, ha condotto la trattativa con il MIUR, accettando sostanzialmente l’impostazione e le proposte dello stesso Ministero. Come sapete, noi vescovi lombardi, e anche altre Conferenze Episcopali Regionali, avevamo espresso riserve e preoccupazioni sul concorso così immaginato, e di questo si sono fatti portavoce tutti gli incaricati regionali di IRC, facendosi voce di tutti gli incaricati diocesani. Penso che nell’ambito della comunione tra noi vescovi in Italia, avremo modo di esprimere domande e valutazioni su questa vicenda.

A me, però, preme assicurarvi, che da parte del nostro servizio diocesano di IRC, c’è l’impegno a tutelare il posto di ciascuno di voi. Innanzitutto, ci sarà l’iniziativa di un corso, preparato a livello di Regione ecclesiastica lombarda, per sostenere nella preparazione coloro che vorranno partecipare al concorso indetto. In secondo luogo, nella nostra Diocesi di Pavia, le problematiche suddette si presentano in forma molto contenuta visto che il numero di incarichi annuali rimane comunque superiore al numero dei docenti qualificati.
Da ultimo, il nostro servizio IRC si adopererà, quanto più possibile, per assicurare la continuità didattica, indipendentemente dagli esiti del concorso. Sono al corrente che da parte di qualcuno è stata espressa preoccupazione, anche con reazioni accorate.
Manteniamo un clima sereno e costruttivo tra noi e aiutiamoci ad affrontare nel modo migliore e più utile per tutti questo passaggio, non voluto e non condiviso, eppure ormai all’orizzonte.
Rinnovo a tutti voi e alle vostre famiglie gli auguri di Buon Natale e di un anno nuovo che sia meno drammatico e duro di quello che stiamo per chiudere.
Tutti di cuore benedico.

Pavia, 17 dicembre 2020

+ Corrado vescovo

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