Caniato, Riccardo - La Madonna si fa la strada
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Edizioni ARES, €15
Una Madonnina di gesso, che raffigura la Regina della Pace, proveniente da Medjugorje, lacrima sangue per tredici volte tra il 2 e il 6 febbraio 1995, presso la famiglia Gregori, in località Borgo Pantano, frazione di Civitavecchia; e, il 15 marzo, nelle mani di mons. Girolamo Grillo, il vescovo della città, che, per la Chiesa, dipende dalla diocesi di Roma.
A questo primo evento ne seguono, a breve, molti altri: una seconda Madonnina, identica alla precedente, trasuda un’essenza profumata, non presente in natura, nei giorni delle Feste liturgiche e, sempre più spesso, quando la gente le si raccoglie davanti, in preghiera. La Vergine è apparsa e ha dato messaggi a Pantano alla piccola Jessica, primogenita dei Gregori, a soli sei anni; a suo padre Fabio, e non solo; scegliendo una famiglia e un vescovo come strumenti particolari di questa sua manifestazione. Ulteriori segni sono stati dati, che comprendono sogni, visioni, manifestazioni dell’esistenza del demonio, e, soprattutto, tantissime conversioni e guarigioni fisiche, attestate dai pellegrini, che qui provengono da ogni parte del mondo.
Sono questi, in estrema sintesi, gli avvenimenti di Civitavecchia, di cui si occupa la cronaca di questo libro. Eventi che non sono chiusi, come dimostra l’olio della seconda Madonnina, che, copioso, è ancora dato. Civitavecchia è una storia aperta.
Poi c’è lo spazio della riflessione. Dapprima ci si interroga, lasciando parlare i fatti, sull’evidenza e la veridicità di quanto accaduto, ripercorrendo anche la vicenda giudiziaria che ha portato al dissequestro della prima Madonnina e al proscioglimento pieno dei Gregori, su cui pendevano ipotesi di accusa pesanti e ingiustificate alle voci «truffa» e «associazione per delinquere».
Una pagina importante è riservata al giudizio della Chiesa, che non è ancora definitivo, ma che ha prodotto parere positivo a livello diocesano e che
resta sospeso per quanto concerne il Vaticano. Nonostante, a livello ufficioso, ci siano prove certe del favore suscitato dalla Madonnina di Civitavecchia in Giovanni Paolo II e, ora, in papa Benedetto XVI.
In seguito, ci si chiede perché la Madonna arrivi a piangere sangue e qual è il valore delle sue apparizioni, del suo farsi presente, non solo a Civitavecchia, ma in altre parti del mondo, con una frequenza e un’evidenza particolare da duecento anni a questa parte, lasciando pensare che, forse, stiamo vivendo il «tempo di Maria», che aveva predetto, tre secoli fa, san Luigi Maria Grignion de Montfort, autentico cantore e devoto della Vergine. Si cerca, infine, di comprendere quale possa essere il contenuto del suo messaggio, non solo per il veggente che lo riceve, ma per ogni persona; per una famiglia, come quella di Pantano, o la mia; per un parroco e un vescovo, testimoni di quanto succede oggi, come gli apostoli sono stati testimoni di Cristo.
Le conclusioni non le anticipo, ma concernono l’amore di Dio per ogni uomo, da lui creato a sua immagine e somiglianza, quindi, capace di amare; e comunicano che la fede cristiana è vera, che la Chiesa è viva, perché vivo e vero è il fondatore: Gesù. Infine, nell’apparizione di Maria, viva e vera, creatura perfetta ma tutta umana, come noi, risplende la gloria che, per grazia ed elezione, il Padre dei Cieli offre, nella libertà, anche a me.
Il lavoro è diviso in cinque parti, per argomento: Le lacrime; La vicenda giudiziaria; Un Santuario di persone ove si dà conto di ogni forma di manifestazione del Cielo, delle grazie, dei pellegrinaggi...; Il giudizio della Chiesa; Tracce (per un discernimento). Ogni sezione è stata pensata e organizzata come se potesse essere letta autonomamente; con il risultato, per me sorprendente, che, da qualsiasi angolatura mi sia accostato ai fatti in esame, ho dovuto arrendermi di fronte a qualcosa di inspiegabile, che trascende la logica umana, a ciò che, con fede, si definisce, il manifestarsi del dito di Dio.
Con questo non intendo prevenire il giudizio che spetta all’autorità della Chiesa, ma spero di fornire, nella sincerità di questa testimonianza privata, elementi utili per chi ha il carisma e il dovere del discernimento.