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Nagle, Vincent - Sulle frontiere dell’umano. Un prete tra i malati

Autore:
Locati, Paola
Fonte:
CulturaCattolica.it
Rubbettino, euro 6,20

Ho letto questo testo due volte per ritrovare un passo che particolarmente mi aveva toccato: questo è uno di quei libri in cui ognuno può incontrare un punto che interessa proprio lui, che raggiunge quella intimità misteriosa che si chiama anima, che arriva a scuotere corde di solito inamidate, bloccate dall’indifferenza, dalla dimenticanza, dalla paura di affrontare certi argomenti di solito censurati dai più.
Ecco il passo cui accennavo: “Nel bel mezzo delle situazioni atroci in cui mi ritrovo (padre Vincent Nagle è cappellano in un ospedale statunitense) una persona che lavora in ospedale mi dice spesso: «Adesso va meglio, non devono più soffrire. Stanno in Paradiso, adesso». E’ una donna molto sincera, ma certe frasi mi pare servano soltanto a far sentire meglio le persone, così quando le sento, rabbrividisco. Consolare non può essere quello. Deve essere qualcosa che ti sei guadagnato e che quindi puoi condividere con loro” (p. 60).
E’ proprio questo ciò che più mi ha colpito: la partecipazione umana totale dell’autore, che vive intensamente la sua missione di presenza vicino a chi sta per morire.
Le storie che racconta sono davvero toccanti, a volte quasi grottesche. Ed ugualmente interessante è la parte autobiografica in cui padre Vincent non censura errori e debolezze della sua rocambolesca vita, ma sempre rintraccia in essa il filo della speranza.
Solo così, facendo personale esperienza di misericordia e perdono per sé può coraggiosamente far emergere l’opera buona di Dio nella vita di chiunque incontra, in qualsiasi situazione si trovi.
Non è un libro consolatorio, non sono “istruzioni per l’uso” da applicare di fronte a situazioni estreme. E’ un efficace, convincente richiamo ad appassionarsi alla vita, alla realtà perché questa “è l’unico posto in cui puoi trovare Dio, con il suo conforto e le sue grazie … così da vedere trasformarsi la paura in amore”. (p. 94)

Vincent Nagle è nato nel 1958 a San Francisco (USA), sesto di otto figli. Ha vissuto negli anni Sessanta e Settanta nel nord della California. Si è laureato in Sociologia presso l’Università di San Francisco e in Studi Classici presso il Sant’Ignatius Institute della stessa città. Nel 1981 si è trasferito in Africa e nel Medio Oriente dove ha lavorato fino al 1985. Tornato in California ha completato i suoi studi di Teologia a Berkeley. L’incontro con il movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione lo ha portato ad entrare, nel 1987, nella fraternità Sacerdotale dei Missionari di San Carlo Borromeo, a Roma. Durante gli anni del seminario ha conseguito la laurea in lingua araba e storia della religione islamica presso il Pontificio Istituto di Studi Islamici. E’ stato ordinato prete nel 1992. Oggi vive negli USA ed è cappellano in un ospedale.

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