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2022 11 03 I cristiani vivono drammaticamente le Beatitudini

Fonte:
CulturaCattolica.it
CONGO RD - Morta anche una suora nell’assalto a un villaggio nel Nord Kivu (con lei altre 6 persone decapitate e bruciate)
CINA - Harbin: gli insegnanti della scuola di musica cristiana a processo Henan: pastore condannato a 5 anni e mezzo per aver stampato la Bibbia Hunan: Evangelista cinese ancora una volta trattenuto

CONGO RD - Morta anche una suora nell’assalto a un villaggio nel Nord Kivu
“Le parole ci mancano, tanto è l’orrore che ha più che varcato la soglia della sopportazione”

Almeno 7 morti, tra cui una religiosa impegnata nell’assistenza sanitaria, e un numero imprecisato di persone rapite. È il bilancio dell’assalto avvenuto nella notte tra il 19 e il 20 ottobre al villaggio di Maboya, nella provincia del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Oltre ad avere saccheggiato e incendiato diverse abitazioni, gli assalitori hanno distrutto il Centre Sanitaire de Référence gestito dall’ufficio sanitario (Bureau Diocésain des Oeuvres Médicales) della diocesi di Butembo-Beni, dove prestava servizio come medico Suor Marie-Sylvie Kavuke Vakatsuraki, della Congregazione delle Petites Soeurs del la Présentation de Notre Dame au Temple di Butembo, come riferisce un comunicato della diocesi pervenuto all’Agenzia Fides.

“Le parole ci mancano, tanto è l’orrore che ha più che varcato la soglia della sopportazione” afferma Mons. Melchisedec Sikuli Paluku, Vescovo di Butembo-.Beni. Oltre alla struttura sanitaria cattolica gli assalitori hanno distrutto l’ospedale di una comunità protestante che si trova a un chilometro e mezzo dalla clinica di Maboya.
Il villaggio assalito si trova a metà strada tra Beni e Butembo. Secondo le testimonianze degli abitanti, gli assalitori appartengono alle ADF (Forze Democratiche Alleate), un gruppo di origine ugandese che negli ultimi anni ha aderito allo Stato Islamico assumendo la denominazione di ISCAP (Provincia dell’Africa Centrale dello Stato Islamico). Un comunicato in arabo circolante sui social media rivendica, a nome dell’ISCAP, l’assalto di Maboya, mentre l’esercito congolese ha dichiarato di aver catturato quattro membri dell’ADF/ISCAP compreso un uomo che avrebbe fornito indicazioni al commando per assalire il villaggio.
Dall’inizio dei massacri di civili nel territorio del Beni è la prima volta che viene attaccato Maboya che è importate punto di riferimento nella coltivazione e commercializzazione dell’ananas nella regione.
(L.M.) (Agenzia Fides 21/10/2022)

“Erano in molti, hanno dato fuoco al centro gestito dalla diocesi, poi hanno bruciato anche all’ospedale protestante “Tiege”, dove hanno ucciso un guardiano e sequestrato un infermiere, poi hanno seminato il terrore in tutta l’area”, ha spiegato Roger Wangeve, presidente della società civile della zona. E ha aggiunto: “Hanno saccheggiato e bruciato parecchie case”.
(Africa ExPress 23 10 2022)

La suora brutalmente assassinata in Congo si chiamava suor Marie-Sylvie Kavuke Vakatsuraki e faceva parte della congregazione delle Piccole Sorelle della Presentazione di Nostra Signora al Tempio. Il suo corpo è stato trovato carbonizzato all’interno del centro sanitario in cui prestava servizio come dottoressa, mentre oltre a lei sono state decapitate e bruciate anche altre sei persone.
(ilSussidiario 27 10 2022)

Papa Francesco: violenza che inorridisce in una regione stremata

Lo sguardo e il pensiero di Francesco sono rivolti alla Repubblica Democratica del Congo, dove un attacco avvenuto nella notte di mercoledì ha provocato la morte di almeno 7 persone, tra cui una religiosa. Il raid, avvenuto nel Nord Kivu e diretto contro due strutture sanitarie, sarebbe stato sferrato, secondo fonti locali, dal gruppo Forze democratiche alleate (Adf) nel territorio di Beni. Gli aggressori - ha detto Norbert Muhindo, infermiere alla clinica di Maboya - sono arrivati “intorno alla mezzanotte”. Gli uomini armati - ha aggiunto l’uomo le cui parole sono state riportate dal quotidiano “Avvenire” - hanno anche detto: “Noi vogliamo la guerra”.
Ha detto Papa Francesco:
“Assistiamo inorriditi agli eventi che continuano a insanguinare la Repubblica Democratica del Congo. Esprimo la mia ferma deplorazione per l’inaccettabile assalto avvenuto nei giorni scorsi a Maboya, nella provincia del Nord Kivu, dove sono state uccise persone inermi, tra cui una religiosa impegnata nell’assistenza sanitaria. Preghiamo per le vittime e i loro familiari, come pure per quella Comunità cristiana e gli abitanti di quella regione da troppo tempo stremati dalla violenza.”
(Vatican News 2022 10 26 Amedeo Lomonaco)

DALLA CINA
Harbin: gli insegnanti della scuola di musica cristiana attendono il processo

Il pastore Xu Feng rimane in carcere. È accusato di insegnare religione a minorenni, anche se afferma di aver insegnato solo musica.
Ad Harbin, la capitale della provincia dell’Heilongjiang settentrionale, lo scorso settembre una scuola di musica cristiana è stata perquisita la mattina presto dalla polizia e il suo preside è stato arrestato.
La Maitzu Shengle Superior School è una scuola cristiana per giovani musicisti di talento, specializzata in canto corale e lezioni di pianoforte, il cui preside è il pastore Xu Feng.
La legge cinese vieta l’insegnamento della religione ai minori. Tuttavia, la scuola non insegna religione. Insegna solo musica, anche se alcuni dei suoi diplomati vengono mandati lì dalle loro chiese per essere addestrati a cantare nei cori delle chiese.
Negli ultimi anni, su indicazione dello stesso presidente Xi Jinping , le disposizioni contro il coinvolgimento dei minori in attività legate alla religione sono state interpretate in maniera più restrittiva. La casa del pastore Xu Feng è stata perquisita due volte dalla polizia e il suo telefono è stato messo sotto sorveglianza. Anche gli studenti e le loro famiglie sono stati interrogati e molestati dalla polizia.
Nei primi giorni di settembre 2021, il padrone di casa che affitta al pastore Xu i locali in cui opera la scuola gli ha avvisato che la polizia stava preparando un raid.
Il 4 settembre 2021, alle 7 del mattino, circa 35 agenti di polizia e burocrati delle amministrazioni degli Affari religiosi e della Pubblica Istruzione hanno fatto irruzione nella scuola, arrestato tutti gli insegnanti e gli studenti e sequestrato pianoforti, computer e altre attrezzature.
Da allora gli studenti e altri insegnanti sono stati rilasciati, ma il pastore Xu Feng è stato formalmente arrestato per aver insegnato religione ai minori. Rimane in carcere in attesa di un processo.
(19/10/2022 PAN SHAN Bitter Winter)

Henan: pastore condannato a 5 anni e mezzo per aver stampato la Bibbia

La decisione contro il pastore di Lingbao Yang Jianxin è stata confermata in appello. Le Bibbie “illegali” furono paragonate alla pornografia.
La stampa di Bibbie è un’attività strettamente controllata dalle autorità della Cina di Xi Jinping . Risolvere il problema della limitata disponibilità di Bibbie semplicemente contattando una tipografia non è una buona idea. Basta chiedere a Yang Jianxin, il pastore di una chiesa domestica riformata nella città a livello di contea di Lingbao, amministrata dalla città di Sanmenxia nella provincia centrale dell’Henan.

Da pastore che si rifiutò ostinatamente di entrare a far parte della Chiesa delle Tre Autonomie controllata dal governo, Yang fu tenuto sotto sorveglianza per diversi anni, in un contesto locale dove una massiccia campagna di rimozione delle croci e demolizione delle chiese, che non risparmiò nemmeno gli appartenenti all’organizzazione delle Tre Autonomie, è stata avviata nel 2018.
All’inizio del 2021 Yang decise che la sua congregazione aveva bisogno di Bibbie e contattò una tipografia locale. Fu subito arrestato per “aver condotto operazioni commerciali illegali” e “stampa e acquisto di pubblicazioni illegali”.
Il 7 febbraio Yang è stato formalmente arrestato. La Procura della città di Lingbao lo ha rinviato a giudizio davanti al tribunale di Lingbao della città di Sanmenxia, nell’Henan.
Il tribunale intermedio della città di Sanmenxia ha ora confermato la decisione di primo grado, il che significa che il pastore Yang dovrebbe rimanere in prigione fino al 2026.
Il pubblico ministero ha affermato che la stampa di Bibbie illegali crea un’atmosfera di “inquinamento spirituale”, un’espressione spesso usata per descrivere gli effetti della pornografia. Sembra che la Bibbia sia considerata in qualche modo simile alla pornografia, o forse anche più pericolosa per il PCC. Coloro che stampano Bibbie al di fuori della sfera ristretta degli editori religiosi approvati dal Partito possono aspettarsi di trascorrere lunghi anni in prigione.
(27/10/2022 LEI SHIHONG Bitter Winter)

Hunan: Evangelista cinese ancora una volta trattenuto

Chen Wensheng, residente nella provincia di Hunan, è un noto evangelista di strada in Cina. Il 12 ottobre è stato convocato alla stazione di polizia locale, dove le autorità gli hanno chiesto di non predicare per strada prima del 20° Congresso Nazionale del Partito Comunista Cinese (PCC).
Dopo essere stato convocato alla stazione di polizia, Chen e sua moglie sono stati portati in montagna per un mese e mezzo di “vacanza”. Sebbene Chen stia utilizzando il tempo per il riposo e lo studio, è probabile che sia stato detenuto per impedirgli di predicare il Vangelo durante le sessioni del governo.
Chen ha subito ripetute intimidazioni da parte del governo cinese. Ha condiviso che ha spesso a che fare con le autorità che vengono a casa sua per interrogarlo e scattare foto.
A marzo, l’ICC ha riferito di come Chen sia stato detenuto due volte in un mese per le sue attività di sensibilizzazione.
Secondo China Aid, il pastore imprigionato Wang Yi dopo il suo rilascio a marzo, ha detto: “Se avessi avuto 65 grammi d’oro, avrei potuto inviarlo ai persecutori, ringraziandoli per avermi concesso una corona d’oro imperituro; ringraziandoli per aver speso tutta la loro vita per mandare i figli di Dio sulla croce”.
Ha anche chiesto preghiere per coloro che ha incontrato e ha predicato la buona novella.
(26/10/2022 International Christian Concern)

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