2023 03 15 NICARAGUA: la persecuzione continua
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HAITI - Rapito un sacerdote dei Chierici di San Viatore
NICARAGUA - Il Nicaragua chiede alla Santa Sede la chiusura delle rispettive sedi diplomatiche
Il governo di Managua proprio un anno fa aveva espulso dal Paese il nunzio apostolico
Tra il Nicaragua e la Santa Sede si è verificata una sospensione delle relazioni diplomatiche. Lo afferma un comunicato del Ministero degli Esteri nicaraguense. Il governo del Nicaragua ha chiesto alla Santa Sede la chiusura delle rispettive sedi diplomatiche. Non si tratta di una rottura dei rapporti, come avevano annunciato alcuni media.
Esattamente un anno fa, il 12 marzo 2022, il nunzio apostolico a Managua, monsignor Waldemar Stanislaw Sommertag, era stato espulso dal Paese. La Santa Sede aveva ricevuto con grande sorpresa e rammarico la decisione del governo del Nicaragua: “Tale misura appare incomprensibile - sottolineava un comunicato della Santa Sede - perché nel corso della sua missione monsignor Sommertag ha lavorato con profonda dedizione per il bene della Chiesa e del popolo nicaraguense, specialmente delle persone più vulnerabili, cercando sempre di favorire i buoni rapporti tra la Sede Apostolica e le autorità del Nicaragua”.
In una intervista al quotidiano spagnolo Abc nel dicembre scorso, Papa Francesco rispondendo ad una domanda sulla diplomazia vaticana riguardo al Nicaragua, aveva ribadito che la Santa Sede cerca sempre di salvare i popoli e che la sua arma è il dialogo: “La Santa Sede non se ne va mai da sola. Viene espulsa. Cerca sempre di salvare le relazioni diplomatiche e di salvare ciò che può essere salvato con pazienza e dialogo”.
La situazione sociale e politica in Nicaragua si è aggravata negli ultimi anni con la repressione violenta di manifestazioni, arresti ed espulsioni. Dopo essere stato agli arresti domiciliari dall’agosto scorso, da un mese è in prigione anche mons. Rolando Álvarez, vescovo di Matagalpa, condannato in modo arbitrario a 26 anni di carcere: di lui non si hanno più notizie.
(Vatican News 2023 03 13)
NICARAGUA - Nicaragua, chiusa l’Università Cattolica Giovanni Paolo II e soppressa la Caritas
L’Ateneo e l’organismo ecclesiale sono stati sottoposti a restrizioni amministrative e legali da parte del governo
In Nicaragua, le autorità hanno annullato la personalità giuridica della Caritas e confiscato due università di ispirazione cristiana, una delle quali appartenente all’episcopato nicaraguense.
I centri di studio confiscati sono l’Universidad Juan Pablo II e l’Universidad Cristiana Autónoma de Nicaragua. Il Ministero dell’Interno ha ordinato a questi atenei di consegnare al Consiglio Nazionale delle Università le informazioni sugli studenti, le iscrizioni e i registri accademici.
L’Universidad Juan Pablo II è un’istituzione della Conferenza episcopale del Nicaragua, che funziona come centro di istruzione superiore e offre formazione universitaria, universitaria e postuniversitaria. È stata fondata nel 1993 su iniziativa della Caritas.
Secondo la Gazzetta ufficiale, anche lo status giuridico di Caritas Nicaragua è stato cancellato: “Il 31 gennaio 2023, con l’atto 79 dell’Assemblea straordinaria dei membri di Caritas Nicaragua, questi hanno concordato lo scioglimento volontario e la liquidazione di tale organizzazione”, si legge nel documento. Dal 2019, la Caritas in Nicaragua non può più ricevere aiuti internazionali e svolgere il suo lavoro sociale e pastorale.
Solo pochi giorni fa in un Rapporto l’Onu ha denunciato le continue violazioni dei diritti umani e la repressione delle libertà democratiche in Nicaragua: “La situazione dei diritti umani - si legge nel documento - ha continuato a deteriorarsi nei primi mesi del 2023” e “il governo sta commettendo diffuse violazioni dei diritti umani che costituiscono crimini contro l’umanità contro civili, politicamente motivati”.
Dalle Nazioni Unite la richiesta al governo Ortega di porre fine agli abusi e di rilasciare 37 persone “ancora arbitrariamente private della libertà” tra cui monsignor Rolando Álvarez, vescovo di Matagalpa, il cui stato di salute è sconosciuto. Il presule è stato condannato a 26 anni di carcere da un tribunale nicaraguense dopo essersi rifiutato di lasciare il Paese insieme ad altri sacerdoti e oppositori politici.
(Vatican News 2023 03 08)
HAITI - Rapito un sacerdote dei Chierici di San Viatore
È stato sequestrato a Croix des Bouquets padre Jean-Yves Medidor sacerdote dei Chierici di San Viatore, collaboratore nella parrocchia Christ-Roi le Meilleur di Port-au-Prince. La notizia è stata diffusa dal sito di informazione Mano Actualité. Secondo quanto è emerso dalle poche informazioni raccolte ad oggi, il rapimento sarebbe avvenuto venerdì 10 marzo mentre il missionario si trovava nei pressi della sua abitazione. Ad aggredirlo e portarlo via una banda armata di uomini incappucciati che lo hanno caricato su una vettura con la quale si sarebbero allontanati.
La notizia di questo ennesimo rapimento ai danni di religiosi giunge a pochi giorni dalla liberazione di padre Antoine Macaire Christian Noah, missionario clarettiano a Kazal (Agenzia Fides 28/2/2023)
Nello specifico l’area di Croix des Bouquets, sobborgo di Port-au-Prince, è sotto il controllo del gruppo armato detto dei 400 Mawzoo “esperto” in sequestri.
(AP) (Agenzia Fides 14/3/2023)