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Il lato oscuro dell'uomo

Autore:
Fortunato, Simone
Il lato oscuro dell'uomo: Arancia Meccanica e Cane di Paglia.



Ci sono due film che aprono gli anni '70 e che si presentano nei tratti essenziali, straordinariamente simili. Arancia Meccanica è il titolo più noto ed uno dei capolavori di Stanley Kubrick. Cane di paglia è il film di un altro grande regista, Sam Peckinpah, uno degli autori più politicamente scorretti di Hollywood. Entrambi uscirono nelle sale nel 1971 in pieno Vietnam e all'inizio degli anni di piombo. Entrambi raccontano di una violenza: nel film di Kubrick, una banda di ragazzi semina il panico violentando e rubando; in Cane di paglia, un gruppo di uomini di una piccola città inglese, assedia l'abitazione di un professore americano per violentarne la moglie. Entrambi i film sono americani, americani, ma girati in Inghilterra, cui, soprattutto Peckinpah fa riferimento esplicito. In entrambi i film è di scena un contrasto durissimo tra Ragione e Istinto: in Kubrick, A-lex, l'anarchico per eccellenza sin nel nome, alterna le sue avventure di violenza con una progettualità lucida e razionale (nell'affermare la propria autorità, nel farsi beffe del Potere che lo ha imprigionato). In Cane di Paglia, il protagonista è un professore di matematica, che ha affittato una casetta nella campagna inglese, per starsene in pace coi propri calcoli; quando si accorgerà del pericolo, eliminerà matematicamente tutti i nemici. In Arancia Meccanica è addirittura l'ambientazione futuristica a dire di uno schema razionale che cerca di imbrigliare la realtà in tutto è ordinato e preciso, sin quasi all'astrazione: i colori così netti, quasi a ferire l'occhio; la scenografia geometrica della stanza in cui viene commessa la violenza, i costumi surreali dei ragazzi, le divise perfette dei poliziotti..... nulla è a caso. Eppure, in questo reticolo così preciso e apparentemente perfetto, spunta qualcosa: è il cuore nero dell'uomo, la sua parte scura, violenta, peccaminosa, bestiale. E il reticolo non regge e tutto viene travolto. La parte istintiva dell'uomo non è riducibile né può essere censurata da alcunché - sembrano dirci, pessimisticamente, i due registi. È vero: la natura dell'uomo è irriducibile e contraddittoria. E nessuno schema potrà mai salvarlo.

 
Arancia Meccanica
( Usa, 1971)
di Stanley Kubrick
con Malcom Mc Dowell, Patrick Magee


Cane di Paglia
(Usa, 1971)
di Sam Peckinpah
con Dustin Hoffman, Susan George


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