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Amen

Regia:
C. Costa-Gavras
Cast:
M. Kassovitz, U. Tukur
Un ufficiale tedesco e un prete cattolico tentano in tutti i modi di fermare le deportazioni degli Ebrei.

Voto: 2,0



Dal Vangelo secondo Costa – Gavras. In quel tempo, il popolo di Israele era perseguitato su tutta la Terra da uomini malvagi, chiamati nazisti, e dai sommi sacerdoti (cattolici). Ma a Berlino, capitale dell’impero ariano, c’erano due uomini, che erano buoni e giusti, e volevano far cessare le stragi. Il primo era un tenente nazista e protestante che, pentitosi, chiese aiuto alla propria chiesa. E l’ottenne. Il secondo, era un prete italiano, cattolico progressista. Anche lui domandò aiuto ai propri superiori, ma non ebbe risposta. Mentre gli eccidi dilagavano, il prete e il nazista viaggiarono verso il Vaticano dove regnava il ricco ed ossuto capo dei sommi sacerdoti. Egli era chiamato Pio XII ed era un uomo di grande potere e crudeltà. Informato dai due uomini giusti sulle atrocità commesse dai nazisti, Pio XII disse all’assemblea: “Non trovo nessuna colpa in quello che dite. Sono solo poveri Ebrei”. Mandò quindi il prete italiano nel campo di concentramento presso un ufficiale nazista. L’ufficiale si rallegrò molto perché da molto tempo desiderava vederlo, e dopo averlo schernito più volte, lo uccise. In quel giorno Pio XII e l’ufficiale diventarono amici: prima, infatti, c’era stata inimicizia tra loro”. L’unico Vangelo sulla cui storicità si può tranquillamente dubitare. Singolare comunque, che mentre al cinema si sferri un attacco scoperto contro la Chiesa con più di un film, in televisione impazzino da anni le soap-operas pseudoreligiose, operazioni più pericolose perché dirette espressamente al popolo semplice e, soprattutto, più subdole. Riducendo i vari Padre Pio, Maddalena, Sant’Antonio, Giovanni XXIII, San Francesco a santini colorati e asettici, infatti, si elimina di netto la presenza della Chiesa e la comunione in Cristo di questi uomini. Santi, sì ma senza infastidire nessuno. Ps: San Francesco sarà interpretato da Raoul Bova. Uno dei pochi attori a conoscere la lingua delle bestie.

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