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Anplagghed al cinema

Regia:
Rinaldo Gaspari
Cast:
Aldo, Giovanni e Giacomo
L'omonimo spettacolo teatrale di Aldo, Giovanni & Giacomo ripreso dalle telecamere per il grande schermo.
Voto: 5,0

E' il loro sesto lungometraggio in quasi dieci anni di cinema, ma Anplagghed non è un film, almeno in senso stretto. E' teatro filmato, con tanto di pubblico che applaude e sonore risate che, fortunatamente, non appaiono "pilotate". Un'operazione questa che ha dei punti di forza, ma che si apre a dei rischi: uno spettacolo teatrale filmato significa innanzitutto bassi costi, un soggetto ben collaudato e un pubblico "amico" che fa la sua parte. D'altro canto, Anplagghed non è appunto un film e la collocazione abituale di un'operazione del genere sarebbe stata direttamente per il mercato home video o della Pay Tv. E invece Aldo, Giovanni & Giacomo ne hanno fatto il film di Natale, uscito peraltro con qualche settimana d'anticipo. I tre sono bravi e sono tra i pochi comici in grado di bucare lo schermo cinematografico e di durare più di una stagione. Hanno rischiato nel passato a girare veri e propri film e non soltanto a riempire un'ora e mezza di sketch pur riusciti, con esiti a volte positivi (Chiedimi se sono felice), a volte negativi (La leggenda di Al, John e Jack). Sono bravi, hanno anni di esperienza sulle spalle e, anche se infinitamente meno efficaci delle grandi maschere comiche della commedia italiana, sono riusciti nel loro piccolo a dar vita a una carrellata di ritratti dell'italiano di oggi, del Nord e del Sud, non sempre ridotti a macchiette. Sono forse i comici più popolari d'Italia e hanno ottenuto il successo senza ricorrere alla volgarità, bisogna dargliene atto. E' per questo che Anplagghed ci sembra un passo indietro. Perché è il compito più facile che i tre potessero fare ma è anche un'occasione sprecata. Innanzitutto per dei limiti oggettivi: lo spettacolo ha ritmi comici che funzionano sul palcoscenico ma inevitabilmente si perdono sul grande schermo cinematografico così come appare debole il montaggio tra i vari cambi di scena e di costume (che nel film del resto non si vedono). C'è poco respiro, pochi personaggi e le storie appaiono troppo slegate tra loro. Insomma: alla fine si ride meno di quasi tutti i film precedenti del terzetto. Si ride di più solo rispetto a La leggenda di Al, John e Jack, il che non è certo una bella consolazione. Occhio alle gag sui titoli di coda.

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