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Billy Elliot

Regia:
S. Daldry
Cast:
J. Bell, J. Walters
In un paesino del Nord dell’Inghilterra, durante gli scioperi del 1984, l’undicenne Billy tenta di diventare ballerino, nonostante un padre violento ed un fratello bruto.
Voto: 5,0



L’ultima bufala della settimana si chiama Billy Elliot, un film tanto strombazzato dai media, quanto sciocco, banale ed inconsistente. Più ricco di luoghi comuni che di vere emozioni (il padre cattivo, il ragazzino buono, la mamma morta, i poliziotti cattivi, i minatori buoni, l’amico gay), mai intrigante ma lento e macchinoso nella costruzione, è il solito ideologico falso film di denuncia che mira più a far lacrimare le sensibili spettatrici che a dir qualcosa di veramente interessante. Uno sfacciato inno alla tolleranza, alla libertà ed al “rispetto del diverso”, che non merita nemmeno per sbaglio un’occhiata curiosa. Una stupidaggine ipocrita che potrebbe far fessi solo progressisti nostalgici e le sempre presenti fans della lacrima facile.

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