Danni collaterali
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Dispiace dirlo, ma l’ultimo film con Schwarz è una boiata pazzesca. Un pompiere cinquantacinquenne, anziché aspettare la pensione si improvvisa agente segreto per sgominare un’intera banda di terroristi colombiani. Senza farsi un graffio, ovviamente. Che il cinema (e in particolare l’action movie) sia il tempio della finzione, è pacifico ma – accipicchia ! – digerirsi un pompiere 007 massacrare dozzine di cattivi, capeggiati da un’inespressiva Francesca Neri nei panni di una terrorista colombiana, è cosa esclusivamente per stomaci forti. Certo, con certi film e con certi titoli, bisognerebbe pure chiudere un occhio se ci fosse un minimo di ritmo o qualche effetto speciale abbagliante o fracassone, abbastanza da destare l’attenzione. Ma anche questo latita. E alla fine si sussulta solo per l’inquietante coincidenza con l’attentato alle Torri, che il film (in uscita a settembre e congelato per mesi) anticipa con spettrale verosimiglianza. La Neri (che non si spoglia) c’entra con la Colombia come Schwarz c’entra con il mestiere dell’attore.