Firewall - accesso negato

Thriller macchinoso, senza un minimo di verosimiglianza. Un uomo è il responsabile della sicurezza di una banca americana. Una banda di rapinatori, a volto scoperto, gli rapisce moglie e figli, lo sequestra in casa e lo imbottisce di telecamere nascoste, cellulari clonati e microspie. Quando la vittima andrà al lavoro, potranno così conoscere i segreti informatici della banca. Tante incongruenze, se non addirittura errori, e parecchie ingenuità soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, che non va oltre il cliché: se può anche starci un cattivo che più cattivo non si può (il Paul Bettany vice di Russell Crowe in Master & Commander) paiono tagliati con l'accetta figure come il ladrone buono (l'esperto di informatica), i complici cattivi, e una famiglia più stereotipata che mai. Il bambino allergico alle arachidi e madre coraggio Virginia Madsen. E il padre, il sessantatreenne Harrison Ford che corre, picchia duro e salta giù dai tetti neanche fosse Indiana Jones. C'è proprio di tutto, anche il cane con il collare digitale che consente di scoprire il covo dei banditi. Ma scherziamo? Firewall è un thriller vecchio che pretende con quattro computer e una cartolina delle Cayman di passare per un thriller informatico. E invece sembra Rambo 3, con nonno Ford a rinverdire la propria immagine di macho di fronte alla demenza dei nemici che hanno architettato un piano che fa acqua da tutte le parti.