Condividi:

Generazione rubata

Regia:
Philip Noyce
Cast:
K. Branagh, E. Sampi
Australia 1931. Molly è una ragazza aborigena strappata alla sua famiglia per essere istruita come domestica ed essere integrata nella società dei bianchi. Insieme alla sorella Daisy e alla cugina Gracie intraprende un viaggio di oltre 1.500 miglia, pieno di insidie e pericoli, per ritornare a casa.

Voto: 6,0



Film coraggioso e “sentito” dell’australiano Philip Noyce, una carriera di soli film di cassetta con qualche titolo notevole (è suo l’esordio cinematografico della Kidman, l’inquietante Ore 10: calma piatta). In Generazione rubata, Noyce, traendo spunto dall’omonimo romanzo di Doris Pilkington, racconta con sobrietà e discrezione la tragedia di un popolo ai margini non solo geografici: tre bambini sono strappati ai genitori dai bianchi inglesi intenzionati a porre fine ai mezzosangue. Riescono a scappare e, tra mille pericoli, con una tenacia testarda che forse appartiene solo ai più piccoli, a ritornare a casa. Un film vigoroso ed efficace, che evita facili concessioni alla retorica ed al sentimento anche per l’interpretazione sconvolgente di attori non professionisti. Girato nel 2001 ed uscito con gran ritardo nelle nostre sale.

Vai a "I film"