Condividi:

Half Light

Regia:
Craig Rosenberg
Cast:
Demi Moore, Hans Matheson
Una scrittrice di successo, in crisi dopo la morte accidentale del figli, per ritrovare la serenità, si ritira in una casa sperduta nelle Highlands scozzesi.
Voto: 5,0

Si rifà viva a qualche anno dal suo ultimo impegno cinematografico (nel 2003 faceva la “cattiva” nel sequel di Charlie’s Angels, la quarantatreenne Demi Moore, ex signora Willis, ex sex simbol degli anni ‘90 (Proposta indecente, Striptease). L’occasione è un thriller di modesta fattura e scarsa originalità. Demi è una scrittrice di successo, una sorta di Stephen King al femminile. Scrive romanzi mistery e si ritrova a viverne uno veramente di mistero, dopo la tragica morte del figlioletto. Molti cliché, troppi: la casa sperduta, i paesaggi da cartolina, gli spiriti buoni e quelli cattivi, il passato che riaffiora, i flash back confusi. I fantasmi e i guardiani del porto. Sarà pazza o no, la bella scrittrice?. Parecchie incongruenze (chi è e dov’è finito il padre naturale del bambino?), musiche roboanti e invasive che c’entrano poco o nulla con l’atmosfera misteriosa che si vorrebbe ricreare, una risoluzione dell’intreccio che fa rimpiangere i “numeri” di Giucas Casella. Half Light è un thriller a basso tasso di tensione, poco sorprendente, che ha a cuore più le (belle) immagini delle coste scozzesi dei propri, bidimensionali personaggi.
La Moore, invecchiata ma, come tiene a precisare, non (ancora) rifatta, tiene comunque botta: fa la pazza, strilla, sgrana gli occhi e si regala una scena di sesso delle sue, in cui si promette tutto ma non si vede nulla. Tutto sommato è la cosa meno indecente di un film che in America è uscito direttamente per il mercato home video.

Vai a "I film"