Heat - La sfida
- Regia:
- Curatore:
- Cast:
Un rapinatore mai acciuffato dalla polizia, un poliziotto coraggioso e incorruttibile. In mezzo un colpo da milioni di dollari. Sono tante le cose belle della vita: c’è il cielo, il mare e le stelle; le donne belle e il buon vino; ci sono Dante, Manzoni e Cornell Woolrich; ci sono Bruce Springsteen, Brando, Orson Welles. E poi c’è Michael Mann, semplicemente uno dei registi più grandi degli ultimi vent’anni. Mann ha fatto dei capolavori assoluti come Insider e il misconosciuto Strade violente. Ha saputo rendere nuovo il thriller con Manhunter – Frammenti di un omicidio e rinverdire i fasti del cinema in costume con L’ultimo dei Mohicani. E ha saputo fare il più grande crime movie degli anni ’90 con Heat. Mann sa tratteggiare come pochi la profondità dei suoi personaggi, scavati tra il male e il bene, con una complessità introspettiva degna di alte pagine letterarie. Sa dare spessore anche alle figure apparentemente di contorno. Mann è l’inventore dell’epica moderna fatta di eroi sconfitti eppure provvisti di una statura morale gigantesca. L’inventore di un nuovo modo di fare cinema vecchio come il mondo. Anzi, come l’epica.