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Il Signore degli anelli - Le due torri

Regia:
P. Jackson
Cast:
V. Mortensen, E. Wood
Continua l’avventura di Frodo e compagni in lotta contro le forze del male di Sauron.
Voto: 7,0



Non può che essere cupo un film che porta un titolo inquietante come Le due torri. E cupo è, come è oscuro, a tratti pessimista, come sull’orlo delle tenebre più profonde. Ma è anche pieno di speranza. Una speranza rocciosa che permane nei volti di una compagnia solo fisicamente divisa. Speranza di bene e di bellezza. Speranza di luce. La speranza che deriva dalla fede. E’ strano, ma in un mondo in cui si tolgono presepi e crocifissi dalle scuole, in cui chi si sposa prima dei trent’anni è preso per pazzo e chi mette al mondo più di un figlio un incosciente; in un mondo in cui sembrano prevalere solo la logica dell’egoismo e del disimpegno morale; in un mondo in cui tutto è relativo e effimero e ciò che è fatto di roccia non è tollerato, in questo mondo vince Il signore degli anelli. Un film integralista (nel senso buono della parola) che giudica e non elargisce facili opinioni: l’uomo è chiamato a fare qualcosa di grande. Sta solo a lui la libertà di scegliere e di impegnarsi con verità nel reale. La sua vita è un dramma e il suo cuore è pesante per il peccato, ma anche teso verso il Bene. E’ ardua l’impresa per quest’uomo. Ma non è solo: c’è una compagnia fedele ad accompagnarlo ed a sorreggerlo nei momenti più difficili. Sempre. Sta in questo la forza di un film del genere, quella di raccontare storie semplici ma vere, che corrispondono al cuore dello spettatore. Girando un film più complesso del precedente (sono ben tre le storie che, parallelamente sono affrontate in circa tre ore di film), e molto più virile (ma non violento: tra le tante sequenze di battaglia, nemmeno una scena cruenta), il neozelandese Jackson conferma di avere uno straordinario talento visivo e uno smisurato amore per l’opera di Tolkien. Ed alla fine si esce dal cinema con in bocca le parole di Sam: C’è del buono in questo mondo. Lotteremo per questo. Anche al cinema.

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