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Incontri d’amore

Regia:
Arnaud e Jean-Marie Larrieud
Cast:
Daniel Auteuil, Sergi Lopez
Una coppia di cinquantenni un po' frustrati decide di andare a vivere in campagna. Sperimenteranno un'amicizia molto particolare.
Voto: 3,0

Snob, cinico e nichilista e, soprattutto, squallido, Incontri d'amore racconta con una leggerezza solo presunta e con una superficialità esibita la storia di una coppia alto borghese, William e Madeleine alla ricerca di qualche scossone che possa rinverdire un'età e una vita non più esaltante. Amici che giocano a golf e con gli chalet in montagna, una figlia che studia in Italia e che non si fa mai sentire (salvo poi comparire improvvisamente a metà film, pronta a sposarsi con il fidanzato portoghese che i genitori non hanno mai visto). I due fanno una pazzia e si comprano una baita in mezzo ai boschi. La ristrutturano e fanno amicizia con i vicini, un non vedente, sindaco del paese e una bella figliola che appena può posa nuda per l'amica pittrice ("Sono anni che qualcuno non mi vede nuda – spiega la ragazza). Si chiama Eva, con l'accento sulla "a" perché siamo in Francia e il marito è, manco a dirlo Adam, con l'accento sempre sulla "a". Tra una cena e l'altra, complice la casa bruciata di Adamo ed Eva (forse un riferimento alla cacciata dal Paradiso Terrestre?), si ritrovano a letto tutti insieme felici e contenti. Progettano di mollare tutto per andare a vivere nelle isole del Pacifico, ma poi William e Madeleine cambiano idea e decidono di rimanere nello chalet in attesa di altri, focosi, vicini. L'imbuto tragico dell'amore libero sessantottino è il letto di una baita, in cui si agitano, fino allo spasmo, le membra avvizzite di squallidi scambisti.

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