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La Febbre

Regia:
A. D’Alatri
Cast:
F. Volo, V. Solarino
Un impiegato comunale e il suo sogno: aprire un locale assieme agli amici.
Voto: 7,0

Commedia all'italiana dal sapore antico e segnata, per una vota tanto, da un positivo che sconfigge l'amarezza. Mario, geometra comunale della provincia lombarda, ha un sogno nel cassetto: aprire un locale assieme agli amici. Ma tra sogno e dura realtà, corre parecchio spazio. E Mario deve fare i conti con i soldi per il mutuo, l'invidia sul posto di lavoro, i problemi in famiglia. A un certo punto un incontro inaspettato che sembra non risolvere nulla ma anzi complicare la vita: una ragazza, originale e spigliata, che accende ancora di più la febbre del timido Mario. Una febbre benigna che non lascia mai tranquilli ma spinge a chiedere sempre di più. A inseguire un sogno di Bene e un desiderio di Compimento. Alessandro D'Alatri (I giardini dell'Eden, Casomai) gira un film a tratti diseguale (troppi sono i personaggi appena abbozzati: dalla ex fidanzata del protagonista al fratello militare in Kosovo), carico di riferimenti alla commedia all'italiana (in primis, Un borghese piccolo piccolo, che in molte scene viene evocato), e caratterizzato da un realismo e da una positività che è tutt'altro che è appiccicata e buonista. Una storia semplice e efficace: quella di un uomo che vuole essere felice e non si accontenta dell'impiego fisso e della bella compagna. Una persona viva, accompagnato sempre nella buona e nella cattiva sorte da un amico e da una donna. Compagni fedeli sulla strada per il Destino.

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