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La morte corre sul fiume

Regia:
C. Laughton
Cast:
R. Mitchum, S. Winters
Un uomo, rapinata una banca, riesce a nascondere il bottino nella bambola della figlia. Dopo la sua morte, un predicatore assassino sposa la vedova per insidiare gli orfanelli e mettere le mani sui dollari.
Voto: 8,0



Diretto da un grande attore alla sua prima (e unica) regia, La morte corre sul fiume è una vera e propria summa di tutto il cinema noir tra gli anni ’40 e ’50. Due bambini protagonisti e un demonio alle calcagna. Il suo nome è Powell, un predicatore dalle nocche tatuate con le parole Hate e Love ed un’unica missione: uccidere quante più donne possibile. Ma proprio una donna dal cuore di ferro e dallo sguardo pieno di speranza, riuscirà ad ostacolarlo. Raccontato attraverso uno stile particolarissimo, a metà tra la favola gotica e il linguaggio dei sogni, usando il fragile punto di vista dei bambini (e le loro paure dell’uomo nero) il film racconta di un viaggio d’iniziazione tutto giocato sulla figura ambigua del fiume (segno di speranza e, dantescamente, di precipizio), che trasporta su una barca i due orfanelli verso una speranza chiamata madre. Semplicemente, uno dei dieci capolavori del secolo appena trascorso.

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