La strada verso casa

E' La strada verso casa, un film che ha tutti in numeri per tenersi lontano lo spettatore medio: è cinese, il regista Zhang Yimou (Lanterne Rosse, Non uno di meno) è un ex fuoriuscito da poco reintegrato nel Partito, la vicenda è una storia d’amore apparentemente sorretta dal filo rosso della nostalgia, il ritmo è quello che è: andante per gli standard orientali, molto adagio per la pupilla occidentale. Eppure La strada verso casa merita di essere visto perché è un grande film sulla famiglia e sulla verità nel rapporto tra un uomo ed una donna. Tutto sorretto intorno a pochissimi attori e da una messa in scena cristallina ed essenziale, autenticamente commovente nella figura della tenace e splendida protagonista femminile, La strada verso casa è un’opera profonda che descrive il reale percorso dell’affettività, con affondi struggenti sulla morte, sul dolore e sul distacco, senza un’ombra di sentimentalismo lacrimevole. Vincitore dell’Orso d’Argento all’ultimo festival di Berlino (ma nessuno se n’è accorto).