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Ladri di biciclette

Regia:
Vittorio De Sica
Cast:
Lamberto Maggiorani, Enzo Stajola
A un padre di famiglia, che ha finalmente trovato lavoro come attacchino, viene rubata la bicicletta, necessaria per il lavoro. Disperato, l’uomo cercherà di trovare una soluzione.
Voto: 7,0



Chi non ha visto Ladri di biciclette alzi la mano. De Sica, di cui, proprio in questi giorni cade il centenario della nascita, era un genio e accompagnò l’Italia a risollevarsi dalla disperazione della guerra. Inventò un nuovo modo di far cinema: non più sui set artificiosi ma per le strade a filmare la realtà quotidiana, senza astenersi da un giudizio. Così, Ladri di biciclette è un film pessimistico fin nel profondo perché ritrae una realtà mortificata dalla guerra, e in cui sembra vigere soltanto la legge della violenza e del più forte. Persino la legge è impotente di fronte al dolore di un uomo a cui è stato rubato e che è costretto a umiliarsi nel nome della famiglia che stenta a vivere. Un film eccezionale perché usando attori non professionisti e le macerie della guerra come scenografia, De Sica riesce a dire dell’uomo, del suo dolore, della sua fatica, della sua dignità, molto più che attraverso centomila insipidi discorsi.

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