Ladykillers

E' una mezza delusione Ladykillers dei fratelli Coen: dai registi di Fargo e L'uomo che non c'era, ci saremmo aspettati molto di più di un remake manierato di una commedia di mezzo secolo fa. E, invece, il rifacimento di una celeberrima commedia nera, La signora omicidi di Mackendrick non va al di là del compitino pulito ma senz'anima: Tom Hanks al posto di Alec Guinness nei panni del capobanda dalla lingua lunga, un aggiornamento dell'ambientazione (il Mississippi invece dell'Inghilterra) ed una manciata di comprimari non in grado di reggere il confronto con il passato. Una commedia che non faccia ridere è un fallimento, e il film dei Coen è appena simpatico, a causa di una sceneggiatura piatta e ripetitiva (si veda come venga risolto l'intreccio) e della caratterizzazione stereotipata di molti personaggi: Hanks, anche se penalizzato dal doppiaggio, regge bene il gioco; non altrettanto i suoi colleghi, disegnati male e spesso volgari. Parecchi i riferimenti, più o meno colti: i registi citano Poe e se stessi, azzeccano qualche personaggio minore (Mountain Girl) e accompagnano il film ad una bella colonna sonora. Ma il tutto sa veramente di poco.