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Old boy

Regia:
Park Chan-Wook
Cast:
Choi Min-Sik, Yoo Ji-Tae
Un uomo viene rinchiuso in una stanza per quindici anni senza alcun motivo apparente.
Voto: 8,0

Un uomo catturato e rinchiuso in una stanza per quindici anni senza alcun motivo. Nessuna possibilità di fuga. Una televisione sempre accesa come unico punto di contatto con il mondo reale. Lo stesso cibo, le stesse pareti, gli stessi pensieri per quindici, interminabili anni. Tutto è negato, persino la pazzia o il suicidio. Un'unica domanda che distrugge il cervello: perché a me? Quale la mia colpa? Comincia così, in un contesto quasi surreale Old Boy, l'ultimo film di Park Chan-Wook, vincitore lo scorso anno del Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes. Old Boy, ovvero Edipo re a Seul: stessa domanda di partenza e stessa lunga indagine del protagonista su di sé che lo vedrà come Edipo, man mano, velo dopo velo, arrivare a una verità sempre più orrenda. La colpa e la vendetta, che genera soltanto vendetta, e la mancanza assoluta di misericordia: è questo il nucleo fondante di un film violentissimo e terribile, eppure interessante da un punto di vista narrativo e stilistico. Park Chan-Wook dirige un film, alla Tarantino anche se con meno gratuità, contaminando i generi più disparati (dall'horror al melodramma, alla tragedia di matrice classica), e costruendo un racconto da cui è difficile prendere le distanze. Come la tragedia classica manteneva le scene più crude nel fuori campo, lasciando alla spettatore la possibilità di immaginare i delitti più efferati, diversamente il regista di Simpathy for Mr. Vengeance è risoluto nel mostrare e vedere tutto, non risparmiando nulla allo spettatore e riservandogli momenti duri da digerire (come la seduta dentistica a colpi di martello). E' questo forse l'unico appunto che si può muovere a un film accattivante nella costruzione narrativa, quasi ipnotico nell'utilizzo al meglio delle risorse cinematografiche (montaggio, fotografia, scenografia, cast). Il cinema coreano degli ultimi anni sembra non avere mezze misure: dopo l'astrattismo luminoso e formale di Primavera, estate autunno, inverno…e ancora primavera di Kim Ki-Duk, il baratro con Old Boy di un vero e proprio atomo opaco di male.

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