Piacere Dave

Brutto film e brutto Eddie Murphy. La storia, almeno nelle premesse, poteva regalare qualche buon momento: un’astronave con la faccia e il corpo di Murphy precipita sulla Terra in cerca di sale per il paese di Niende che sta per morire. Si ridacchia però solo nei primi minuti, in cui l’astronave-Murphy deve “adattarsi” al pianeta Terra. Il resto è un precipizio di cliché, mossette insulse di Murphy, gag scontate e personaggi che più che irriverenti sono grottesche caricature (l’ufficiale di bordo appassionato di musical e ovviamente gay). Murphy non è mai stato un grande attore e il suo successo in Italia è dovuto anche al doppiaggio del grande Tonino Accolla (lo stesso di Homer Simpson); dopo i fasti degli anni ‘80 e’90 si è perso per strada anche per vicende personali non proprio impeccabili e solo ultimamente sembrava aver ritrovato se non il favore del pubblico almeno della critica, interpretando impeccabilmente James ‘Thunder’ Early in Dreamgirls. Qui invece si butta via, nella mani di un regista con cui aveva lavorato nel dimenticabile Norbit e che qui non riesce neanche a infondere un minimo di ritmo a una storia che avrebbe anche potuto aprire a spunti interessanti. Si poteva per lo meno provare a scimmiottare un classico del genere degli anni ‘80, Saltonel buio, oppure saccheggiare la saga di Star Trek, di cui si riprendono solo le tutine: invece no, Robbins la butta un po’ sulla volgarità (Dave che defeca decine di hot dog nel bagno), un po’ su gag trite e ritrite. Persino il “messaggio” è di una noia mortale: quanto è bello l’amore sulla Terra. Gli extraterrestri hanno solo da imparare. Cast scialbo tranne per la presenza della gradevole e frizzante Elizabeth Banks, l’unico motivo di interesse per un film decisamente trascurabile. Flop sacrosanto al botteghino.