Quasi famosi - Almost famous
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Quasi famosi è un film deludente e poco coraggioso. Vero è che dietro la macchina da presa c’è un signore che proviene da un filmetto pastoso come Jerry Maguire; vero anche che i premi americani non sono mai stati una garanzia in fatto di qualità; certo è che dal fresco vincitore un Oscar “pesante”, come quello per la miglior sceneggiatura, qualcosa di buono doveva pur esserci. Un abbaglio. Quasi famosi è l’ennesima rivisitazione nostalgica della grande stagione degli anni ’70, piena di cliché e senza un minimo di critica intelligente: droga, sesso, rock & roll, belle pupe, concerti da sballo, figli dei fiori, madre borghese e provincialotta. E l’idea di raccontare tutta la vicenda attraverso lo sguardo innocente di un ragazzino genio, più che una trovata originale, sembra fare il “cattivo” verso a Forrest Gump. Un film inutile e ripetitivo, con un finale tutto bacini, coccoline, mi dispiace, hai ragione tu, amici come prima, evviva la famiglia, i nanetti, Biancaneve, il Brutto Anatroccolo, il Presidente degli Stati Uniti. In poche parole, un film per i fans. Dei Gazosa.