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Simone

Regia:
Andrew Niccol
Cast:
A. Pacino, C. Keener
Un regista sull’orlo del licenziamento ha un’idea geniale per rilanciarsi: utilizzare una star "virtuale".
Voto: 6,0



Dallo sceneggiatore di uno dei capolavori degli ultimi anni, The Truman Show e dal regista del buon Gattaca un film, ricco di spunti sul potere dei media. Tutti stravedono per Simone, donna bellissima, attrice perfetta, ma nessuno sa chi è. Nessuno infatti l’ha mai vista dal vero. Tutti si appassionano a lei, l’amano follemente. C’è pure chi ne scrive la biografia. Ma Simone esiste solo come immagine, in uno schermo. È solo un’immagine ma riesce, incredibilmente, a essere più vera di attori in carne e ossa. Niccol, sceneggiatore e regista, racconta una storia paradigmatica sul potere dei media e sulla possibilità di alterare arbitrariamente il reale. Il risultato è un film lineare nella narrazione quanto ricchissimo di spunti per comprendere una realtà dove sembra dominante solo l’apparenza. Molto adatto per le scuole e per un pubblico di più giovani (che nel film troveranno non pochi riferimenti ai cosiddetti reality show), Simone mostra però alcune pecche. Personaggi che avrebbero meritato ben più approfondimento (il giornalista sulle tracce di Simone) e un tono costantemente sopra le righe, ci confermano in un sospetto. Che non sempre un ottimo sceneggiatore è un ottimo regista.

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