The good girl

Piccolo film diretto da un esordiente, Miguel Arteta, che cerca di raccontare una storia dura di disagio e di violenza. Justine sogna una vita migliore ma tutto congiura contro di lei ed il suo desiderio: un lavoro monotono ed opprimente; un marito ottuso e nullafacente; amici stupidi o inadeguati. Quando incontra un giovanottone che si fa chiamare Holden e che vive drammaticamente il rapporto con la realtà, a Justine sembrerà di aver trovato almeno una persona in grado di ascoltarla. Dramma della solitudine e della disperazione, che il regista maneggia incautamente, sempre indeciso se imboccare la strada della commedia caustica o del resoconto schietto e disperante. Il risultato è un film poco riuscito, non privo di incongruenze narrative, ricco di impasse e con un finale inconcludente. Cast sprecatissimo.