The Island
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Anno 2019: pochi uomini vivono per continuare la specie. E vivono all'insegna del Benessere e della Salute. Vestiti (tutti uguali) come atleti, mangiano solo cibo sano, fanno solo sana ginnastica. A tutti è vietato per legge il contatto promiscuo. Vivono col sogno di un'isola, alimentato da un'inquietante lotteria, l'isola come un posto felice, l'unico incontaminato al mondo dove è possibile vivere da persone libere in totale serenità e armonia. E' un film strano, The Island, pieno di incongruenze, inverosimiglianze, personaggi tagliati con l'accetta e dal cambiamento psicologico troppo repentino (si veda come viene trattato il personaggio interpretato da Djimon Hounsou, il cacciatore di taglie), eppure è anche un film dall'indubbio fascino e dalle potenti suggestioni. Forse perché è un blockbuster condizionato fortemente dall'attualità. Diamo un'occhiata: l'11 settembre e la paura dell'invasione, della guerra dei mondi è già passata. Sulla Terra, contaminata per motivi non meglio precisati, l'uomo è costretto a vivere sottoterra. Non solo: i richiami alla tragedia delle Torri sono tanti (come in quella sorte di ricompensa inverosimile alle vittime, che compare a metà film: i due protagonisti che cadono da un grattacielo ma si salvano in modo rocambolesco). Ma soprattutto, per motivi che è giusto non svelare, è il film del Referendum sulla procreazione assistita o meglio sulle conseguenze di tale Referendum. Forse è un caso, ma Hollywood raramente si lascia sfuggire l'occasione di affrontare le problematiche e i temi dell'attualità. E così, pur attraverso uno stile non originale, che tanto assomiglia nel montaggio frenetico e nell'uso della fotografia a serie televisive come C.S.I. (anche se i riferimenti cinematografici sono alti: la fantascienza delle Domande, da The Truman Show a Gattaca e Matrix), The Island è un'immagine semplice e inquietante del Potere. Il Grande Fratello che, nascosto in un bunker asettico, predica con parole di scienza ciò che sono semplicemente interessi (farmaceutici) personali. Ma l'uomo è un guazzabuglio di imprevisti, peccati e domande. E la sua innata curiosità servirà a svelare il Grande Inganno.