The watcher

The Watcher ovvero Il Guardone; fosse stato tradotto all’italiana, ci saremmo aspettati gli epigoni della Premiata Coppia Alvaro Vitali-Edwige Fenech, lasciato all’americana il titolo potrebbe anche abbindolare qualcheduno in vena di passare un paio d’ore divertenti al cinema sotto casa. Fatica sprecata! Il film è un’accozzaglia nefasta di effetti speciali (fatti male), mescolati ad una storia banale, girata piattamente e satura di riferimenti scontati agli ultimi thriller da cassetta. Si sprecano così i richiami ai vari Il silenzio degli innocenti, Seven, Il collezionista, The Eye-Lo sguardo, The Cell, fino ad arrivare (ahimé) a tirare in ballo il povero vecchio Hitchcock; ma se al Maestro del brivido si riconosce l’arte della Suspence, all’esordiente Charbanic si deve riconoscere al massimo l’arte della scopiazzatura abominevole, mirata a dar fiato ad un film che dopo qualche minuto arranca miseramente tra dialoghi improponibili e attori fuori parte. Eppoi che gusto c’è a seguire un thriller quando sai da subito chi è l’assassino? Brutto ma un paio di miliardi li tira comunque su. Le signore in sala facciano a meno di strapparsi le vesti: il bel Keanu è felicemente sposato da qualche anno. Con un uomo