S.O.S. Tata, Sky non solo sport
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In onda su Fox Life “Sos Tata”, pronto intervento per bambini incontenibili e genitori sull’orlo della crisi di nervi, si rivolge alle famiglie con almeno due figli al di sotto dei 12 anni.
E’ un semireality, che io classificherei tra i programmi di TV di servizio, tv intelligente, perché no?
Una televisione che non ha paura delle cose che non vanno e da consigli su come migliorarle.
La Tv satellitare oltre allo sport a tutte le ore, offre anche qualche interessante programma di servizio, utile ad imparare regole semplici che possono facilitare i rapporti tra genitori e figli, ristabilire “la gerarchia” familiare e riportare la serenità tra le mura domestiche.
Sia chiaro, le tate non fanno miracoli se gli adulti che le hanno chiamate non sono disposti a mettersi in gioco a cambiare atteggiamento, ad assumersi le proprie responsabilità.
Ma a volte, basta che qualcuno ci indichi la strada giusta, ci dia un consiglio.
Le tate in questione della serie Italiana, sono tre professioniste puericultrici che hanno una settimana di tempo per osservare la famiglia, segnalare ciò che non va e aiutare genitori e figli a riprendere il controllo della situazione.
Obiettivo finale, dare ai genitori gli strumenti per essere educatori, fare “squadra” perché l’educazione è un “lavoro di coppia”, insegnare loro come far rispettare le regole e valorizzare i talenti dei loro figli.
Tata Lucia è la più anziana, si è formata negli USA, collabora con alcuni ospedali e varie scuole ed è esperta ADHD (sindrome da deficit di attenzione). E’ ricercatrice presso il Child Development Center dell’Università della California e da anni è impegnata con ragazzi che presentano problemi di apprendimento.
Tata Rita ha un diploma di dirigente di comunità e di assistente per bambini disabili, e vanta un’esperienza pluriennale presso numerose famiglie. Grazie alla sua giovialità e al suo carattere empatico è in grado di instaurare con i piccoli un rapporto basato sul dialogo e la comunicazione.
Tata Mara è psicomotricista e possiede notevole esperienza come animatrice e maestra nelle scuole materne, gestisce corsi di teatro, pittura e cromoterapia per bambini con problemi caratteriali e di apprendimento.
Insomma non solo naufraghi su isole deserte, scrutati nella speranza che perdano le staffe e dimostrino le loro bassezze.
La televisione è un mezzo potente, che può mettersi al servizio di chi l’accende, del resto quanti italiani tra il 1960 il 1968 hanno imparato a scrivere e preso la licenza elementare, guidati dal maestro Alberto Manzi che con la trasmissione “non è mai troppo tardi” insegnava loro a leggere e a scrivere. Oggi, volendo potrebbero insegnarci l’inglese e magari il cinese, peccato che nessuno ci abbia ancora pensato.