Resistenza Civile dei Venezuelani all’Estero
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8 Maggio, 2006
A Sua Eminenza
Cardinale Angelo Sodano
Segretario di Stato di Sua Santità
Città del Vaticano
Con molta umiltà ci rivolgiamo a Sua Eminenza, a nome di RECIVEX, Resistenza Civile dei Venezuelani all'Estero e Organizzazioni alleate che contano con più di mille membri, con preghiera di voler trasmettere a Sua Santità, Papa Benedetto XVI, la nostra più viva preoccupazione per il colloquio concesso al Presidente della Repubblica del Venezuela, Sig. Hugo Chàvez Frìas, prevista per il prossimo 11 maggio.
Eminenza, il Venezuela è ed è stato un Paese a maggioranza Cattolica e queste basi cristiane sono profondamente affermate nel nostro gentilizio. Per questo motivo abbiamo visto con stupore e dolore come il Sig. Chàvez ha stabilito, nei sette anni del suo governo, un sistema completamente dittatoriale e repressivo, dove la morte, la violenza e la miseria sono legge. Più di 70 mila morti per la violenza in questo periodo, sono la testimonianza in cifre che collocano il Venezuela come uno dei Paesi più pericolosi dell'America Latina.
Morti come le più recenti: i tre giovani fratellini Faddoul e il loro autista Sig. Miguel Rivas, l'industriale (italiano, ndt) Filippo Sindoni, il fotografo del giornale El Mundo Jorge Aguirre e l'ultima, quella del Prete Padre Jorge Piñango, sono state manipolate con cinismo e molto probabilmente rimarranno senza castigo, passando ad essere parte del sistema d'impunità che è la caratteristica di questo governo, che ha attaccato sistematicamente le basi della nostra formazione cristiana. Gli attacchi alla Chiesa, all'educazione religiosa nelle scuole, ai mezzi di comunicazione, alla proprietà privata e all'espropriazione dentro il settore agricolo, gli oltre cento prigionieri politici, sono fatti che anch'essi vogliamo denunciare.
"Chàvez ha trasformato il Venezuela in una dittatura comunista, con base nel modello di Fidel Castro. Non si tratta solo di un'affinità ideologica. In questi anni Chavez è diventato la banca personale del regime Cubano, lo ha finanziato con 5 mila milioni di dollari e ogni giorno gli regala 80 mila barili di greggio. E non soltanto a Cuba: sta scialacquando milioni e milioni di dollari per promuovere e sostenere in America Latina, governi e regimi con i quali desidera creare un'alleanza strategica per opporsi all'imperialismo americano. Ha anche pagato la campagna elettorale del nuovo Presidente boliviano Evo Morales. E ora si parla anche di negoziati con l'Iran, perché il sud del Venezuela è ricco di uranio. Un pazzo disegno ideologico, mentre i venezuelani sono ogni giorno più poveri, la situazione in questi anni è peggiorata da tutti i punti di vista" (Dichiarazioni del Cardinale Rosalio Castillo Lara al quotidiano Il Foglio, Roma 5 maggio 2006).
Il popolo del Venezuela ha sempre considerato la Chiesa come un baluardo contro le pretese antidemocratiche e anticristiane dei governi. La Chiesa venezuelana, con i suoi Vescovi e pastori, ha sempre alzato la sua voce in difesa dei diritti e delle libertà personali e sullo stato di diritto nel nostro Paese e, per tale motivo, sono stati attaccati, vilipesi e criminalizzati come vandali e oggi piangiamo la morte del Sottosegretario della Conferenza Episcopale Venezuelana. Viviamo con il timore di chi saranno i prossimi morti tra le nostre famiglie e dentro la nostra Chiesa, la quale il regime ha calpestato sistematicamente.
Eminenza, conoscendo l'inclinazione alla manipolazione che caratterizza il signor Hugo Chàvez, crediamo senza nessun dubbio, che utilizzerà il colloquio con il Santo Padre come un mezzo propagandistico che farà conoscere al mondo intero, per continuare a legittimare il suo progetto politico comunista. Sistema che tutti sappiamo, in special modo l'Europa, è un sistema dove l'odio, la violenza, la povertà e le miserie umane, così come l'alta motivazione al potere dei loro leaders, sono la base per una rottura con la libertà e questo, Eminenza, è un diritto che non vogliamo proprio perdere. Vogliamo esse liberi di amare la nostra Chiesa, di poter dare ai nostri figli una patria degna, una miglior educazione cristiana, vogliamo che abbiano il diritto di scegliere le loro vite con i valori e principi cristiani e con un gran rispetto per la vita. Quel rispetto per la vita che oggi, purtroppo, non esiste più in Venezuela.
Nell'invocare la Benedizione Apostolica del Santo Padre, preghiamo perché la luce del Signore continui guidando i suoi passi come Pastore della Chiesa Universale e cogliamo l'occasione per esprimere a Sua Eminenza i sentimenti di considerazione e stima.
Maria Teresa Van der Ree, Presidente
Cristal Montañez, Coordinatrice Internazionale
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