Diliberto, che ti gronda dalle mani?

L’Ulivo, la Quercia, la Margherita, insomma tutto il giardino botanico della politica italiana, sono insorti contro lo “spottone” (a loro parere) di Silvio Berlusconi che parla al Congresso degli Stati Uniti. Sembra più invidia che contrasto politico. Anche il bravo Clemente Mastella deve essere rimasto scioccato tornando a Ceppaloni, dove purtroppo non c’è Capitol Hill. Tutto “Ok” comunque.
Ma c’è una cosa che non è “Ok”, la dichiarazione del tardo-comunista Oliviero Diliberto, l’ultimo difensore di Cuba, che si permette di affermare: «Raccapricciante: sono andati a stringersi mani grondanti di sangue». A questo punto ci aspettiamo dal segretario del Partito dei comunisti italiani solo una dichiarazione di guerra contro gli Stati Uniti, magari unitamente al “democratico” Fidel Castro e al democratico leader della Repubblica islamica iraniana Mahmoud Ahmadinejad.