Finocchiaro: DELLA PIAZZA ME NE INFISCHIO
- Autore:
- Fonte:
Si sa, c’è piazza e piazza.
Se quelli che vano in piazza imprecano contro qualcuno, imbrattano i muri e bruciano i cassonetti, sono ‘un popolo che esprime il proprio dissenso e quindi va ascoltato’.
Se quelli che vanno in piazza suonano la chitarra, ninnano bambini stanchi e insonnoliti, allora sono gente inopportuna che pretende di fare le leggi in piazza.
Punta i piedi Anna Finocchiaro e assicura che entro fine anno i DICO si faranno.
“Le maggioranze si misurano in Parlamento e non nelle piazze. Io mi sono impegnata per l’approvazione del provvedimento e manterrò questo impegno fino al voto finale. Convinta peraltro di fare una cosa utile al Paese”.
Ma quale cosa utile, ma quale paese?
Il Paese reale o quello virtuale?
La folla di piazza San Giovanni lei la definisce “una manifestazione ambigua”, ‘E’ una ambiguità - ha sottolineato la senatrice - che non giova alla qualità della difesa della famiglia che è una struttura essenziale verso la quale nessun italiano può ritenere di tirarsi indietro: la famiglia è il fattore di più grande coesione sociale del paese”
Oh, la prima cosa è sensata, ma allora se la famiglia è “una struttura essenziale” non resta che dimostrarlo con fatti concreti, il popolo di piazza San Giovanni vigila.