Condividi:

Ha ragione Bertinotti

Fonte:
CulturaCattolica.it
"Si può reprimere nel giusto. La forza dello Stato di diritto non è che è più buono, è che è più intelligente".

La risposta ai problemi della sicurezza non è la legislazione di emergenza: ne è convinto Fausto Bertinotti.
Il presidente della Camera, intervenendo a 'Otto e mezzo' su La7, chiede alla politica e allo Stato di "prevenire e reprimere le violenze". A Bertinotti piace il "modello Pisa", dove, ricorda, "c’erano 700 nomadi e due o tre bambini che andavano a scuola. Ora tutti i bambini vanno a scuola e si sono trovate anche soluzioni lavorative" per i rom. Insomma, sintetizza, "accanto a ogni forma di repressione ci deve essere una forma di accoglienza, di integrazione".

Per cortesia, lo dica anche a quelli di Liberazione che scrivono: “All'armi siam razzisti.
Tutto funziona come negli schemi più classici della persecuzione razziale. Verrebbe quasi da usare la parola pogrom. Per fortuna qui in Italia si resta alla deportazione, i porgrom invece erano bagni di sangue. (…) Si prende lo spunto da un delitto per il quale è sospettata una persona che appartiene ad una certa nazionalità, o a un gruppo etnico. Si monta una campagna contro il delitto e si delinea un automatismo tra delitto e nazionalità. Sulla base del pregiudizio razziale, che è durissimo a morire. Subito dopo, spinti dall'ira popolare, si procede a leggi speciali, persecutorie, che sospendono il normale corso della legalità e della costituzionalità e anche i diritti fondamentali dell'uomo. In Italia già successe così i con le leggi speciali del 1938, varate per colpire gli ebrei.”

Caro Presidente della Camera, provi a spiegarlo lei anche a Sansonetti che "La forza dello Stato di diritto non è che è più buono, è che è più intelligente".

Vai a "Perle"