Ma in che mondo viviamo?
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Valgono più tre orsi morti di 130 mila aborti all'anno?
Il 5 ottobre nelle pagine di Repubblica si leggeva questo titolo: "Aborti, mai così pochi in Italia". Cosa volete che siano 130.033 aborti legali in un anno (senza contare quelli farmaceutici) su 560 mila bambini nati. In tutto fanno 4 milioni e 500 mila aborti legali da quando è stata approvata la 194. Dicono sia una grande conquista civile. Tutti i media, al seguito del ministro Turco, ci hanno spiegato trionfalmente che 130 mila sono davvero "pochi".
E dunque allegria! Brindiam nei lieti calici!
Ma non ci sono solo le "buone" notizie come questa. Purtroppo ci sono anche le "stragi". Infatti il 3 ottobre sempre La Repubblica titolava drammaticamente: "Strage di orsi in Abruzzo". Sono stati trovati avvelenati tre orsi nel Parco. L'articolo iniziava così: "Una strage, una mattanza che nasconde un piano criminale' contro il Parco Nazionale d'Abruzzo". Tutti i tiggì hanno parlato di questo orrore. Un'ondata di emozione ha scosso il Paese.
(...) Fulco Pratesi, presidente del Wwf, è fra gli indignati speciali: "Si tratta di un atto criminale gravissimo. Un Paese civile non può permettersi questi scempi". E' sempre dei tre orsi che si parla…
Perché pare che l'orso sia diventato il metro della civiltà. Che vita è la vostra se non avete un orso in giardino. La scrittrice Dacia Maraini, nostra coscienza civile, l'ha spiegato da par suo: "L'orso non si fa vedere facilmente, ma la sua presenza è come una certezza di vita, qualcosa che ci fa sentire meno soli, meno padroni e tiranni, meno distruttori e soprattutto meno volgari" (Corriere della sera, 4 ottobre 2007).
Caro Socci, in che mondo viviamo? Lo sai bene anche tu, in un mondo dove conta ciò che "sento", che "provo", dove il desiderio stabilisce le priorità del diritto.
Desidero un figlio, quindi mi spetta, ne ho diritto.
Non desidero un figlio, quindi ho il diritto di negargli la possibilità di venire al mondo.
E siccome in fondo siamo uomini e donne, e in noi c'è il desiderio di prendersi cura dei deboli, di difendere la vita ecc... ci riduciamo a difendere gli orsi, a fare regali di Natale ai cani, a piangere per i cervi messi nel piatto con la polenta, perchè la vita di un orso, un cane, un cervo, non ci interroga, la vita di un figlio a cui neghiamo la vita ci interroga per tutta la vita.