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Non farti suora, torna da me

Fonte:
CulturaCattolica.it
La fidanzata lo lascia per farsi suora, e lui ventenne innamorato, parte da Alassio in Liguria e arriva a Cassino davanti al monastero benedettino nel quale c’è la sua amata e stende uno striscione “Ti amo torna da me”.

Non è una puntata della nuova serie “don Matteo”, e nemmeno uno spot di quelli di moda con quelle suore ridicole che fanno “plin plin”, questa è una storia vera.

La fidanzata lo lascia per farsi suora, e lui ventenne innamorato, parte da Alassio in Liguria e arriva a Cassino davanti al monastero benedettino nel quale c’è la sua amata e stende uno striscione “Ti amo torna da me”.

Il gesto fa tenerezza, del resto un ventenne innamorato le tenta tutte, non importa se il rivale è un compagno di banco o un Altro con la ‘A’ maiuscola.
La trovata in stile Moccia, “io e te tre metri sopra il cielo”, di questi tempi è molto di moda e nemmeno tanto originale.

Pare che i residenti del posto, facciano il tifo per il giovane innamorato, sui blog la notizia rimbalza, qualche commento c’è, ma non più di tanto, qualche goliardata direi, qualcuno sospetta che lei sia stata plagiata dalle suore, perché a vent’anni o vuoi fare la velina, o vuoi fare la modella, tutt’al più la giornalista, se vuoi fare l’eccentrica vuoi fare l’archeologa e se non hai grandi aspirazioni la moglie e la madre, che caspita?
Non certo la suora, chi sarà mai la giovane sana di mente che sceglie Cristo anziché Muccino? Se lo sceglie c’è senz’altro qualcosa sotto, una fragilità mentale, oppure, un plagio, non vi sembra?

A nessuno viene in mente che si tratti di una ragazza intelligente, seria, che di certo non è “entrata in convento”, ma con molta probabilità sta facendo un periodo di discernimento, in convento non si entra suonando il campanello e gettando la chiave del mondo, la vocazione va verificata, il cammino è lungo.

In fondo dovrebbe essere così anche per la vocazione al matrimonio, il fidanzamento dovrebbe servire a discernere, quasi mai è così, e i risultati si vedono…

Quindi averne di ragazze serie con la propria vocazione, verrebbe da dire che son “ragazze da sposare”.

E forse per questo vanno spose a Cristo.

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