Ogni scarafone...
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Ho il vago sospetto che più che di incroci si tratti di sovrapposizioni, chi gestisce il sito della diocesi di Milano (www.Incrocinews.it) sembra abbia molto a cuore questo Governo. Se come si dice “ogni scarafone è bello a mamma soa”, è comprensibile che del proprio scarafone non se ne vedano i difetti e anzi, se ne elogino le gesta. Accade allora, che venga divulgata un’intervista al ministro Rosy Bindi dove si espone con vivo entusiasmo la finanziaria e non si tenga minimamente conto di cosa in realtà sta accadendo.
Finanziaria, ecco i provvedimenti illustrati dal ministro Rosy Bindi
«Sostegno alla famiglia per avere più equità e giustizia tra le generazioni»
(…) Quali novità in Finanziaria per le politiche per la famiglia? E’ lo stesso ministro Rosy Bindi, in una nota, ad elencare gli aspetti più importanti, evidenziandone l’importanza.
«In questa Finanziaria è evidente l’impegno del governo per coniugare rigore e giustizia sociale, equità e sviluppo», attacca il ministro per la Famiglia Rosy Bindi. «Cominciamo a gettare le basi di una nuova politica sociale che riconosce la centralità della famiglia e investe sulla sua funzione di cardine della crescita e della solidarietà fra le generazioni. Con il pacchetto di disposizioni inserite nella Finanziaria le politiche per la famiglia diventano una leva per realizzare più equità e giustizia sociale». (…) E conclude: «Viene inoltre rafforzato in modo significativo, con un incremento di 220 milioni di euro, il Fondo per le politiche della famiglia. Il Fondo ci permetterà di elaborare il primo Piano nazionale per la famiglia per individuare insieme a Regioni, Comuni e associazioni del volontariato familiare gli interventi e le misure che ci consentano finalmente di riorientare le politiche fiscali, economiche, del lavoro e sociale, in modo da costruire un Welfare a misura di famiglia».
In una lettera inviata al direttore di Incroci news un nostro amico chiarisce i termini del discorso.
Alla cortese attenzione del direttore Don Gianni Zappa
Buon giorno,
ho avuto modo di leggere la vostra intervista al ministro Rosy Bindi.
Volevo segnalarvi, nel caso non ne abbiate avuto occasione di parlarne a margine e perché nella suddetta intervista, ciò che vi sto ‘suggerendo’ non compare, che il ministro si è dimenticato di dirvi che allo stato attuale, la legge finanziaria prevede l’abolizione dell’OTTO PER MILLE ALLA CHIESA CATTOLICA (sapete cos’è?!) e l’applicazione dell’ICI per tutti gli immobili appartenenti alla Chiesa e destinati anche a fini educativi (per esempio gli oratori).
Siccome credo che provvedimenti di questo tipo siano di carattere punitivo da parte del governo e della maggioranza che lo sostiene nei confronti della Chiesa Italiana (forse che l’esito del referendum sulla legge per la fecondazione assistita abbia inciso?! non trovate strano?!) mi domando come è possibile che un foglio informativo che compare sul sito della Diocesi di Milano non abbia preso posizione circa le affermazioni della Bindi.
Ed ancora vi chiedo come è possibile avallare senza porre questioni, affermazioni che paiono a favore della famiglia mentre è sotto gli occhi di tutti che ancora una volta le famiglie pagheranno in modo salato i provvedimenti economici emanati da un governo di centro-sinistra?
Perché il vostro intervistatore, visto che si è affrontato l’argomento famiglia, non ha chiesto che cosa vuole fare questo governo in merito a PACS ed unioni da fatto?! E se l’impatto economico dei provvedimenti in questione non occuperà risorse che avrebbero potuto essere riservate alle famiglie?! (visto che il ministro ci tiene così tanto alla famiglia).
Ed in ultimo voi pensate che sia corretto il tipo di informazione che fate a chi legge interviste come quella fatta alla Bindi?!
Lettera firmata