Olanda: pedofilia libera
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Ci ho pensato un po’ prima di scrivere di questi pazzi furiosi che in Olanda hanno fondato il partito dei pedofili, perché scriverne vuol dire dare loro la visibilità che cercano, ma non si può tacere, perché il fatto che questo accada in Olanda, non vuol dire che non ci interessi e non solo perché prima o poi ci rimbalzerà addosso, come tutte quelle scelte fatte in altri paesi e accolte poi nel nostro come scelte di “libertà”, ma perché la vita “ci interessa” e non ci può essere ignavia di fronte alla vita.
La nuova formazione si chiama Nvd e chiede che i sedicenni possano recitare nelle pellicole hard e prostituirsi, che sia liberalizzato il porno infantile e il sesso con bambini dai 12 anni, oltre a legalizzare ogni droga, viaggiare gratis in treno, poter girare nudi ovunque e poter fare sesso con gli animali.
Il bestiario mi pare abbastanza fornito.
Ad van den Berg, 62 anni, fondatore del partito, sostiene che “Educare i bambini significa anche abituarli al sesso. Proibire rende i bambini ancora più curiosi”, afferma inoltre che l’immagine dei pedofili è stata infangata dallo scandalo del pluriomicida di bambine Dutroux, come a dire che si può essere pedofili e buoni di cuore, rispettosi della vita dei piccoli che guardano all’adulto come a colui che dovrebbe custodirli.
Quando l’uomo per sentirsi libero si “libera di Dio” finisce per essere schiavo di se stesso, delle proprie voglie, finisce per credere che la felicità consista nel soddisfare i propri desideri e finisce per diventare schiavo del motto “desidero quindi mi spetta”, voglio, quindi ne ho diritto.