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Pannella, si metta il cuore in pace

Caro Pannella,
mi permetto di darle un consiglio: si metta il cuore in pace! Non mi dedico a entrare nel merito delle sue ultime dichiarazioni, facendole notare che tutti hanno il diritto di dire la propria opinione, ivi compreso (incredibile dictu, incredibile auditu) il Papa & i cattolici. Faccio una considerazione pratica su di lei, perché lei viva meglio (e magari anche noi).
Che lei consideri legittime o illegittime, giuste o sbagliate, gentili o offensive le parole del Papa non cambia niente, il Papa continuerà a parlare! A zittire la Chiesa (o peggio) ci hanno provato in tanti, non ci è mai riuscito nessuno. Ci provarono Nerone, Diocleziano e Teodosio. Ci provarono Enrico IV e Filippo il Bello, ci provarono Francesco I, Carlo V, Lutero, Luigi XIV, Giuseppe II. Ci provarono Robespierre, Napoleone e Cavour. Ci hanno provato Mussolini, Hitler e Stalin. La Chiesa e i Papi hanno sempre continuato imperterriti a dire ciò che pensavano.
Quindi, le consiglio, si metta tranquillo e risparmi il fiato: se non ci sono riusciti i più temibili capipopolo della storia, ritiene forse di riuscire lei, con quel pugno di seguaci che si ritrova, là dove sovrani e tiranni, certamente dotati di molto più potere, molte più risorse e molta più capacità tattica, nel corso di venti secoli, hanno fallito? Si risparmi il fegato: vivrà più a lungo e aiuterà anche noi a risparmiare un po’ di bile.

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