Testamento biologico

Oggi ascoltavamo una canzone e mio marito mi ha detto:
“Ricorda se muoio prima io, voglio la cantino al mio funerale.”
Non perde occasione per rammentarmelo, visto che statisticamente le vedove superano i vedovi, lui è convinto che gli spetti di passare a miglior vita prima di me.

Vedendoci ridere l’amica seduta accanto a me si è incuriosita e le ho spiegato l’accaduto.

“Ah, mi ha detto, se è per questo io ho fatto il testamento biologico”.
L’ho guardata stupita, chi l’avrebbe detto?
“Sì – ha continuato – ho detto a mia figlia che se sto per morire, voglio essere accarezzata e coccolata e non lasciata sola”.

Siamo scoppiate a ridere, a pensarci bene, è l’unico testamento biologico che possiamo fare mentre siamo in vita e in buona salute.
Perché non è la morte che fa paura, è la solitudine.