Catechismo anticattolico
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Nuovo catechismo ortodosso anticattolico
Autore V. Vasil'ev del monastero 'Trifonov – Pecengskij'
Con la benedizione del vescovo Simon, ordinario della diocesi di Murmansk
Tiratura 7.000 copie, Mosca 2003
'Il catechismo anticattolico' è la ristampa del testo 'Il cattolicesimo attuale. Domande e risposte' stampato a Mosca nella tipografia del Patriarcato dal 'Centro culturale Sergiev Pasad' nel 2000 in 10.000 esemplari. Solo il titolo è diverso. I due testi poi sono la riedizione, corretta ed aggiornata di un precedente testo ancora più polemico. L'aggiornamento riguarda soprattutto il Concilio Vaticano II ed il problema dell'ecumenismo.
Il Patriarcato di Mosca recentemente ha dichiarato di non condividere le idee esposte nel 'Catechismo anticattolico'. Questo però non impedisce che il testo venga diffuso nelle chiese e nei monasteri della Chiesa ortodossa russa e che il vescovo Simon di Murmansk ne abbia benedetto la pubblicazione.
Pubblichiamo alcuni stralci del testo per documentarne lo spirito 'ecumenico'.
Domanda. Che si può dire della dottrina cattolica sulla supremazia del papa?
Risposta. E' una dottrina che contraddice alla sacra Scrittura, alla sacra Tradizione e ai fati storici, è quindi una dottrina falsa ed eretica. I tentativi per attuarla portarono a conseguenze tragiche per il cristianesimo: la separazione del cattolicesimo dalla Ortodossia. (p.16)
D. Dopo il concilio Vaticano II può il cattolicesimo romano essere considerato una fede cristiana eretica?
R. No, non si può: dopo il concilio vaticano II il cattolicesimo romano è diventato una religione neopagana, anticristiana, non rivelata da Dio. (p.67)
D. Come si esprime il neopaganesimo dei cattolici?
R. Il neopaganesimo dei cattolici si esprime nel fatto che rinnegando l'unico Dio, riconoscono veri gli dei non trinitari, gli dei idoli degli ebrei e dei musulmani, gli dei e le divinità dei pagani eguagliandoli al vero Dio della santissima Trinità e ascrivendo loro lllle funzioni della creazione, del giudizio universale ed altre proprietà del vero Dio, e considerano la venerazione che i fedeli prestano a loro come una via della salvezza. (pp. 67 – 68)
D. Perché il cattolicesimo romano è una religione anticristiana e non solo non cristiana?
R. Perché rinnegando e pervertendo il significato mondiale del cristianesimo e della divina Rivelazione, il disegno divino sulla salvezza dell'uomo, la missione del Figlio di Dio incarnato, la verità sull'Uomo – Dio, la verità sull'unico Dio, sulla Trinità e sulla Chiesa di Cristo, e sostituendo queste verità con nuove concezioni pagane, pur conservando l'apparenza della fede cristiana, il cattolicesimo romano distrugge praticamente il cristianesimo dall'interno e muove guerra contro il vero Dio (la Trinità, Gesù Cristo e la sua religione) in un modo più efficace delle altre religioni non cristiane (p.70)
D. Quale è il vero scopo che intende raggiungere la nuova dottrina del concilio Vaticano II?
R. Il vero scopo che intende raggiungere il cattolicesimo romano è di creare la religione universale ecumenica dell'Anticristo, che rappresenti il conglomerato comunitario di tutte le religioni principali del mondo, una chiesa universale ecumenica sotto la signoria del papa, dove si adoreranno le varie divinità rappresentanti i diversi nomi e manifestazioni dell'unico dio – idolo trinità. (p.70)
D. Dopo quanto si è detto che cosa è il cattolicesimo romano dopo il concilio Vaticano II?
R. Dopo il Vaticano II, il cattolicesimo romano è una religione neopagana anticristiana che svolge un'attiva lotta occulta contro Dio (la santissima Trinità e Cristo) sotto le vesti di una fraseologia cristiana e contro la sua Rivelazione (Il Nuovo Testamento e la Rivelazione in genere) ponendo le basi per la fondazione di una religione ed una chiesa universale – ecumenica (p. 71)
D. Il cattolicesimo romano porta alla salvezza?
R. No, non porta alla unione con Dio perché è una religione neopagana. (p.72)
D. Nel cattolicesimo agisce la grazia santificante?
R. Non agisce come non agisce in nessuna religione pagana. (p.72)
D. Che cosa si deve dire della salvezza e della vita spirituale del cattolicesimo romano?
R. Nel cattolicesimo romano, essendo una religione totalmente senza grazia, pagana non si può neppur parlare di unione con Dio e di salvezza perché si adora il papa e dei – idoli inventati che portano soltanto il nome di Trinità e di Cristo; si propone poi una vita 'spirituale' assolutamente falsa che, come in ogni paganesimo, non intende difendere i fedeli dalle azioni degli spiriti perversi, ma piuttosto stabilire uno stretto rapporto con essi, creare da loro una dipendenza, una schiavitù. (p.76)
D. Quali sono i veri scopi ed i compiti dell'ecumenismo?
R. I principale e veri scopi dell'ecumenismo, sia del 'Consiglio mondiale delle chiese', sia del Vaticano sono identici: lo scopo principale è la creazione di una religione pagana, universale – ecumenica e la chiesa dell'anticristo; mentre uno dei compiti principale è la distruzione dell'unità e l'inglobamento della Ortodossia, la sua dissoluzione nelle eresie e nel paganesimo. La differenza consiste soltanto in una variante: nel primo caso (per opera del Consiglio Mondiale delle chiese) il capo sarebbe un consiglio, nell'altro il papa. (p.83)
D. E' lecito agli ortodossi entrare nelle chiese cattoliche per pregare, accostarsi ai sacramenti, oppure partecipare ad una preghiera cattolica al di fuori delle chiese?
R. Non è lecito, in nessun modo (p.97)
D. Guardando al quadro tragico, terribile per tutto il mondo cristiano e dell'umanità nel suo complesso, quadro di decadenza e di tradimento nei confronti di Dio, da parte del papismo che ha trascinato dietro di sé nella voragine milioni di cattolici, che cosa devono fare gli ortodossi per non seguire il loro esempio?
R. Anzitutto è indispensabile che tutti abbiano una chiara comprensione dell'essenza neopagana dell'attuale cattolicesimo romano, dell'ecumenismo e dei loro veri scopi: la fondazione della religione universale dell'anticristo e della sua chiesa, e del compito principale: la distruzione e l'assorbimento della Ortodossia con tutti i mezzi ed i metodi possibili, e per questo rifiutare ogni forma di ecumenismo e di collaborazione con il Vaticano e con il Consiglio mondiale delle chiese che vogliono in ogni caso la distruzione della Ortodossia e della Chiesa ortodossa.
La seconda cosa, e anche questa è importante, perché tutto deriva da questa, tenersi incrollabilmente saldi alla propria fede apostolica ortodossa, sapendo con certezza che soltanto l'Ortodossia, fra la moltitudine di religioni e di fedi, porta in alto. (p. 98)