Rassegna stampa, 27 gennaio 2005
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Andrei Kuraev, Le radici religiose dell’odierno terrorismo, «Russkij vzgljad», n. 1, 2005
Il tema è già stato affrontato più volte dal famoso pubblicista ortodosso, e ritorna ora sul primo numero di questa rivista patinata, di carattere conservatore e tradizionalista (in copertina Aleksij II, nominato l’«uomo del 2004» per gli sforzi nel ravvicinare gli ortodossi in Russia e all’estero).
Secondo Kuraev, la tragedia dell’islam è che non ha ancora scoperto l’immunità dai propri fondamentaliste, mentre dovrebbe riconoscere il problema del terrorismo islamico come un proprio male.
Convegno sui problemi della tutela, rinascita e riflessione delle pratiche religiose tradizionali a Mosca, «blagovest-info», 18 gennaio
Il convegno (seconda parte) si è svolto il 17 gennaio dal Centro franco-russo di relazioni scientifiche nel campo delle scienze sociali e umanistiche, e dal Centro per lo Studio delle religioni all’Università umanistica di Mosca.
Judin ha svolto una relazione sul tema «Cattolicesimo russo tra Occidente e Oriente: ricerca di un’identità culturale e religiosa», soffermandosi tra l’altro sul Concilio dei greco-cattolici di agosto, che ha posto come priorità una difesa della propria identità culturale e religiosa da aggressioni «latine» e da dichiarazioni di monopolio rituale latino nella pratica cattolica. In altri termini, il conflitto non è solo a livello canonico-amministrativo, ma di identità religiosa e culturale, in cui il rito assume un’importanza primaria. In questo senso, il messaggio lanciato in questo modo dai greco-cattolici potrebbe essere considerato un esperimento, una sfida lanciata da questa particolare e isolata tradizione presente nella Chiesa cattolica in Russia – ha proseguito Judin – per reinserirla nell’alveo della Chiesa universale (Roma), secondo la propria tradizione specificamente russa.
Il 18 gennaio «portal-credo.ru» ha pubblicato l’elenco dei membri che compongono il gruppo di lavoro per proporre un perfezionamento della legislazione vigente circa l’insegnamento e l’educazione religiosa.
Sono 12 persone, tra cui A.E. Sebencov, vicepresidente della Commissione sulla associazioni religiose presso il Governo della Federazione Russa, che è il presidente del gruppo di lavoro), e altri funzionari della Duma, del Ministero dell’istruzione, dell’amministrazione di Mosca; per la Chiesa ortodossa partecipano padre Chaplin e A.V. Sitnikov (OVCS); vi sono poi il vicerettore dell’Università islamica di Mosca e O.A. Cerneva, legale del Patriarcato di Mosca.