Rassegna stampa, 31 marzo 2004
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Visita in Polonia del metropolita Kirill, "portal-credo.ru", 30 marzo
La visita, intrapresa il 27 marzo su invito dell'Accademia teologica cristiana di Varsavia e di organizzazioni legate alla chiesa ortodossa locale, come comunica il servizio-stampa del patriarcato, il metropolita Kirill ha conversato con il primate ortodosso metropolita Savva di Varsavia e di tutta la Polonia, di temi riguardanti la situazione religiosa nei rispettivi paesi, esprimendo la speranza in uno sviluppo delle relazioni esistenti.
Kirill ha incontrato anche il cardinal Glemp, dichiarando subito dopo ai giornalisti: "Russia e Polonia sono sempre state vicine. Oggi, in cui in tutto il mondo si sviluppano processi di integrazione, i vicini devono sostenersi a vicenda. Spero che la mia visita possa contribuire a ciò". Kirill ha inoltre ricordato che la Polonia, uno dei paesi più cristiani d'Europa, ha una particolare responsabilità nella difesa dei valori cristiani di fronte ai processi di secolarizzazione imperanti nel vecchio continente.
Ol'ga Timofeeva, Una bomba innescata nei manuali scolastici, "Izvestija", 25 marzo
Proseguono le riflessioni sul terrorismo e le sue radici. La giornalista riporta alcune conclusione di un'analisi dei manuali scolastici russi di storia ed educazione civica fatta da Viktor Shnirel'man, uno dei responsabili dell'Istituto di etnologia e antropologia dell'Accademia delle Scienze, secondo cui vi si rinvengono germi di ksenofobia e razzismo.
"Oggi nella scuola dominano due visioni: a livello federale, quella che definiremmo "di civiltà", e una etnocentrica a livello regionale. - dice Shnirel'man - In entrambi i casi l'idea di fondo è di rinsaldare un'identità. Fin qui niente di sbagliato, ma nei manuali federali la Russia è spesso presentata come una civiltà unicamente russa e ortodossa, e non si parla di altre religioni e popolazioni (manuali di E.N. Zacharova). Le ultime inchieste sociologiche (vedi sotto) indicano un incremento dell'atteggiamento negativo della popolazione verso l'Occidente e gli americani, ma del resto nei manuali l'Occidente è presentato come un nemico inveterato, che tesse intrighi contro la Russia. In alcuni governatorati settentrionali (Vologda, Novgorod, Jaroslavl'), in 5° e 6° classe il libro di storia è per metà incentrato sulla storia della Chiesa ortodossa, non si parla di altre religioni".
I russi si sono raffreddati nei confronti dell'Occidente, "Izvestija", 24 marzo
Il Centro nazionale di ricerche sull'opinione pubblica (VCIOM) ha sondato la posizione del paese nei confronti dell'integrazione europea. Il sondaggio è avvenuto il 21-22 febbraio in 100 insediamenti abitati di 39 province, regioni e repubbliche autonome della Russia, per un totale di 1580 persone. I risultati (si calcola un 3,4% di errore) rivelano un certo raffreddamento per l'idea di un avvicinamento tra Russia e Occidente, che si spiega attraverso un incremento dell'"euroscetticismo", cioè della convinzione che l'Europa non vuole accogliere la Russia e non sarà mai disposta a trattarla alla pari. La percentuale di chi la pensa così è salito nell'ultimo anno dal 16 al 20%, mentre è passato dal 30 al 25% il numero di coloro che desidera rapporti paritari di collaborazione ma è contro la piena integrazione della Russia in Europa.
All'ingresso della Russia in Europa il numero dei favorevoli è diminuito del 10% (adesso sono il 45%), mentre è aumentato del 9% (adesso sono il 30%) i contrari. Circa un quarto degli interpellati si è dimostrato incerto sulla risposta.
Ciò che attira i russi in Europa è il vantaggio economico e il tenore di vita, mentre motivi culturali sono stati citati solo dal 12 % degli interpellati, a differenza del rimanente dei Paesi dell'Europa orientale, che parlano di "ritorno nella famiglia" dei popoli europei.
Sessione di lavoro della Commissione teologica sinodale, "religare.ru", 24 marzo
La riunione si è svolta sotto la presidenza del metropolita Filaret, e ha preso in esame diverse questioni. In particolare, è stato ampiamente esaminato e approvato il progetto in fase di realizzazione, riguardante la pubblicazione di una collana teologica di autori cattolici, ortodossi e protestanti del XX secolo, sviluppata in collaborazione con la Biblioteca dello Spirito.
Nadezhda Kevorkova, Le direttive ministeriali di inventariare i protestanti, "Gazeta", 25 marzo
L'articolo riprende una notizia apparsa anche su "portal-credo.ru" (cfr. anche Rassegna 30 marzo). Si tratta di disposizioni locali, che la direzione centrale del Ministero della giustizia nega di aver dato. Tuttavia il capo delle Chiese protestanti della Russia, vescovo Sergej Rjachovskij afferma che tali inchieste in provincia stanno diventando la norma, e che in caso di rifiuto a collaborare con la FSB i pastori vengono minacciati di chiusura delle chiese.
Il giornale è riuscito a reperire la richiesta giunta dal dipartimento del Ministero della giustizia di Jaroslavl', del 28 febbraio, in cui si richiedono "entro il 5 aprile 2004" informazioni sull'attività economica, le fonti di finanziamento e l'elenco dei membri della comunità.
Padre Chaplin ha espresso la propria solidarietà al vescovo Rjachovskij, dicendo che "esigere gli elenchi dei membri di una chiesa è una follia", che ricorda i vecchi tempi delle persecuzioni del KGB.
All'Avana sarà costruita una chiesa ortodossa russa, "portal-credo.ru", 27 marzo
Lo ha riferito padre Nikolaj Balashov all'indomani del suo ritorno da Cuba, dove ha concluso fruttuosamente la sua missione. Va ricordato che la Chiesa di Costantinopoli era riuscita nell'intento di aprire una propria parrocchia in loco circa un mese e mezzo fa, e che la cosa aveva suscitato forti polemiche nel Patriarcato di Mosca.
S. Varshavcik, V. Kramar, La televisione diventerà più militare e meno sportiva, "Nezavisimaja gazeta", 26 marzo
Probabile cambiamento di panorama per la TV, con l'apertura di nuovi canali di carattere militar-patriottico e socio-politico. Il canale " e NTV dovranno a quanto pare restringersi per far loro spazio.
Il progetto più ambizioso è "Stella", il nuovo canale militar-patriottico, che dovrebbe diventare operante dal febbraio 2005, a cura del Ministero della difesa, su incarico di Putin. Negli ultimi 5 anni il Ministero ci aveva già provato, senza successo, per i numerosi problemi legati alla realizzazione del progetto.