Religioni in Russia

La provincia di Kaliningrad ha una superficie di 15.000 km (come la Calabria) ed è abitata da quasi un milione di persone. Prima dell’ultima guerra mondiale, nella regione di Koenigsberg (Prussia orientale), oggi Kaliningrad, non vi era nessuna chiesa ortodossa. La popolazione era in stragrande maggioranza di nazionalità tedesca e professava la religione protestante. Al termine della guerra la popolazione tedesca dovette abbandonare la regione e fu sostituita dalla popolazione russa, in buona parte, e da gente di diversa nazionalità.
Oggi nella provincia di Kaliningrad sono registrate più di 150 associazioni religiose, senza contare quelle che non intendono registrarsi per principio, come è di alcune associazioni protestanti.
L’agenzia Blagovest – Inform fa notare che la religiosità nella provincia attualmente ‘è in fermento’. Mancando di una solida tradizione religiosa, e non soltanto religiosa, è comprensibile che nella giovane provincia possano attecchire, accanto alle religioni tradizionali, anche forme non solo nuove, ma anche strane di religiosità.
Già negli anni novanta Sergej Topop aveva spaventato la gente predicando che la fine del mondo era imminente, convincendo così i fedeli a svendere tutto e portare il ricavato ‘ai piedi del salvatore’.
Un certo scompiglio fra le chiese tradizionali portò l’apparizione improvvisa del vescovo Amvrosij (Smirnov) che si autoproclamò capo di tutti i vecchio – credenti, della Chiesa catacombale e della ‘Chiesa ortodossa russa all’estero’. Dopo non molto tempo il vescovo Smirnov abbandonò la regione, ma a proseguire la confusione rimangono i suoi seguaci.
Lo scorso anno sul teatro religioso si presentò una nuova Chiesa ortodossa ‘moderna’, chiamata ‘L’Arca’. L’ideologo della nuova fede, un misto fra ortodossia e protestantesimo, è Gregorij Katznelson.

Presentiamo le associazioni religiose registrate nel settembre 2005.