Usa: passa in Congresso legge su uccisione del feto

Quando al telegiornale danno notizia della morte di un uomo, grazie a Dio ancora ci indigniamo, quando a morire è una donna, il disagio pare essere maggiore, forse si pensa alla donna come ad una persona più indifesa, forse abbiamo un "retaggio culturale" che vede nella donna ancora la portatrice di vita e quindi la sua morte ci sembra ancora peggiore.
Se a morire è una donna incinta, istintivamente reagiamo come se fossero morte due persone, una madre e suo figlio, per un attimo quel "buon senso", che è in ognuno di noi si desta.
La vita di una donna incinta ha un valore doppio.
Ecco perché ho pensato che la legge approvata in America, sia una legge di "buon senso", quel senso istintivo e naturale che alberga in ognuno di noi, laico o credente, quel buon senso che abbiamo imparato a soffocare in nome di una libertà che invece ci riduce in schiavitù.

Usa: passa in Congresso legge su uccisione del feto

(ANSA) - NEW YORK, 26 MAR - Dopo 5 anni di dibattiti, il Congresso degli Usa ha approvato una legge che sdoppia i reati di omicidio di una madre incinta e del feto. La legge, chiamata Unborn Victims of Violence Act, è passata in Senato e attende la firma di Bush, data per scontata dopo che la Casa Bianca ha detto di 'proteggere i bambini non nati'. Preoccupati i sostenitori dell'aborto, perché dare gli stessi diritti della madre ad un feto, appena concepito, può far rivedere la legge sull'interruzione di gravidanza.